La tigre Sasha in fuga dal circo Niuman

Evade dalla gabbia, avvistata dai carabinieri mentre passeggia all’ex foro Boario e recuperata con l’aiuto del domatore
Di Davide Nordio
DeMarchi Castelfranco tigre scappa dal recinto del circo Niuman
DeMarchi Castelfranco tigre scappa dal recinto del circo Niuman

CASTELFRANCO. Un attimo di distrazione ed è scattata la voglia di... evasione per Sasha. Un unico problema: Sasha è una tigre di trecento chili che con molta facilità avrebbe potuto prendere la via dei campi o il sentiero del Muson. E si può ben immaginare che cosa sarebbe successo al malcapitato passeggiatore che si fosse trovato a tu per tu con il grosso felino. O alla caccia che si sarebbe scatenata per ritrovarla. Per fortuna, l'allarme è rientrato qualche minuto dopo, ma anche qui per un caso fortuito, ovvero la presenza in loco di carabinieri e di agenti della polizia locale. Il tutto è accaduto ieri mattina al circo Niuman che da qualche giorno ha piantato le tende all’ex Foro Boario, dove rimarrà fino al 6 marzo. L'allarme è scattato alle 9.40: le forze dell’ordine erano nel parcheggio per controllare alcuni nomadi che stazionano qui. A un certo punto lo sguardo di qualcuno si volta verso il recinto del circo e nota che una bella tigre sta scorrazzando liberamente, fuori da ogni gabbia di recinzione. Che fare? I carabinieri prendono la situazione in mano, approfittando che nel frattempo la tigre si è sdraiata sotto uno dei camion del circo. Immediatamente sono avvisati i titolari: si tratta di non fare alcun movimento che in qualche modo possa far innervosire l’animale. Si usa una strategia “dolce” suggerita dal domatore: il personale del circo e le forze dell’ordine “chiudono” le vie di fuga dotandosi di gabbie mobili, le stesse utilizzate per condurre gli animali nella pista degli spettacoli. Quindi il domatore, allettando Sasha con un po’ di cibo, la convince a tornare sui suoi passi, nella gabbia in cui vi sono altre tigri. «Le tigri erano state appena nutrite», spiega il comandante della compagnia carabinieri Alessandro Albiero, «Un’operazione che si fa all’esterno, in un recinto fatto da gabbie mobili. Molto probabilmente il cancello di entrata non era stato chiuso con il catenaccio, quando gli addetti al cibo sono usciti, forse un colpo di vento l’ha aperto quanto basta per permettere alla tigre di uscire. Per fortuna ci siamo accorti in tempo che la tigre non era rinchiusa: vi era il rischio che potesse allontanarsi senza che nessuno se ne accorgesse. Le conseguenze, credo, siano facilmente immaginabili». Insomma una situazione di potenziale pericolo, che però è stata facilmente risolta con la collaborazione di tutti. Questo non impedirà che la vicenda si chiusa così. Per i gestori del circo scatterà infatti una multa per “incauta custodia di animali pericolosi”, tutto sommato modesta, cinquanta euro. Al circo Niuman però sono più preoccupati dell’allarmismo che potrebbe scatenarsi da questo imprevisto con ripercussioni non proprio positive sulla loro attività. «Non neghiamo che faccia uno strano effetto vedere una tigre fuori dalla gabbia e senza protezioni, ma Sasha non sarebbe andata via. È un animale nato in cattività, come le quattro generazioni che l'hanno preceduto. Di fatto non ha l’istinto dell'aggressione: era libera a pochi metri dagli altri animali e non è successo nulla». Insomma per gli artisti circensi il rischio era molto contenuto: anche perché di fatto la “fuga” è stata circoscritta in un raggio di una decina di metri. «Non è stata persa di vista: ha un’indole molto tranquilla. Un grosso gattone, insomma». A vederla girare all'interno della sua gabbia, non si può dare torto ai proprietari. Ma è lecito chiedersi cosa sarebbe successo se Sasha, anziché accucciarsi sotto il camion, avesse deciso di dare un’occhiata anche fuori dalla zona del circo.

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