La storia di Leo, il talento che ha stregato X-Factor

Il parrucchiere di Riese conquista i giurati Elio, Fedez e Mika. E Skin lo bacia. "Mio padre in fuga da Ceausescu"

RIESE PIO X. Quando Skin lo abbraccia e gli stampa un bel bacio sulle labbra, Elio, Fedez e Mika si guardano sbigottiti. Di stucco, come la platea in studio e il pubblico da casa che, sintonizzato su Sky Uno, ha potuto ammirare giovedì sera la stupenda performance di Leonardo Dragusin durante le audizioni per la nona edizione di X-Factor.

La puntata, registrata un mese fa ma andata in onda giovedì su Sky (venerdì sera in replica su Cielo), ha regalato agli spettatori un’intensa interpretazione di “All of Me” di John Legend: quattro sì e l’unanimità totale nei giudizi da parte dell’esigente poker dei giurati. Per il diciottenne di Riese Pio X, noto ai lettori della Tribuna grazie alle sue partecipazioni al talent online Academy Web organizzato dal nostro giornale (finalista nel 2012) e al Festival Show di Radio Bella & Monella e Radio Birikina (in gara nel 2013 con la sua canzone “Tu dici no”), una soddisfazione immensa, dopo una piccola porta chiusa in faccia: la mancata chiamata ad “Amici”. Tappa fondamentale di crescita che, accordo dopo accordo, lo ha portato alla soglia di X-Factor 9: per Leo ora inizia la fase “bootcamp”, il campo reclute nel quale si selezionano gli aspiranti cantanti che potranno accedere alla quarta fase, quella degli “homevisit”, ultimo tornello da aggirare prima del programma vero e proprio (in onda da ottobre).

Di origini rumene, ma residente in Italia da quando aveva 6 anni, Leonardo si è raccontato di fronte alla telecamera in un breve spezzone prima dell’esibizione televisiva. «Mio padre è scappato da Timisoara per sfuggire al regime di Ceausescu. La mia passione è stata alimentata da mia madre Mihaela e sono felice di aver scelto questa strada». Dopo aver concluso gli studi Leonardo ha iniziato a lavorare come parrucchiere al salone Only Artistic di Castelfranco.

E nel frattempo si formava artisticamente all’Art Voice Academy, il centro accademico del maestro Diego Basso che lo ha sostenuto, seguito e portato ad esibirsi in importanti concerti con le altre voci della scuola. La sua vocal coach è la nota cantate jazz Enrica Bacchia, per cui Leo ha una vera adorazione. «Leonardo è ancora di nostra proprietà», dice scherzando Diego Basso, «Fin da quando ha iniziato a venire qui a Castelfranco per studiare, cinque anni fa, si intravedeva da subito la potenzialità del ragazzo. Ma soprattutto la sua grandissima voglia di emergere, di imparare e di migliorarsi: all’inizio aveva grandi difetti nell’intonazione e nella voce... se avete visto il provino di X Factor vi sarete resi conto di quanto possa essere migliorato. Leonardo è un po’ così, genio e sregolatezza: si scrive le sue canzoni, attacca la chitarra all’iPad, registra. Ed ha anche voluto cominciare a studiare pianoforte e composizione. Sono sicuro che se troverà qualcuno capace di arrangiare per bene i suoi pezzi avrà successo, perché il talento c’è tutto e soprattutto c’è la testa e la famiglia dietro».

Intanto registra un boom di contatti la sua pagina Facebook: piovono i complimenti ed i meritati elogi, assommati a quasi un migliaio di richieste di amicizia. Leo li ha stesi tutti.

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