«La statua della Madonna piange»: Ponte di Piave, processione di fedeli

Cinque testimoni giurano: è un miracolo. Altri puntano il dito sull’umidità della cripta. Il parroco la fa spostare e transennare

La statuetta della Madonna posta nella chiesa parrocchiale di Ponte di Piave lacrima. Sarebbero almeno cinque i fedeli che giurano di averlo visto da vicino. La statua, che da circa 40 anni, si trovava nella cripta della chiesa, per disposizione del parroco don Gian Paolo Bano, è stata in questi giorni spostata e collocata nell’alterale laterale sinistro, di fianco a un’altra statua più grande raffigurante sempre la Madonna. Lo spostamento sembra sia stato disposto per ragioni di sicurezza. Da quando nei giorni scorsi si è sparsa la voce della lacrimazione in molti, per pregare, si recavano nella cripta raggiungibile attraverso una rampa di scale e ciò costituiva un potenziale pericolo. Di qui la decisione di spostarla.

Ad accorgersi per prima che gli occhi della Madonna trasudavano è stata casualmente un’anziana del paese. Ciò sarebbe avvenuto venerdì 2 agosto e lo strano fenomeno si sarebbe ripetuto il venerdì successivo e cioè il giorno 9 alla presenza di almeno altre quattro persone. Il parroco – che in questi giorni si trova in pellegrinaggio al santuario di Lourdes – avrebbe raccolto la notizia con grande prudenza e di ciò non ha dato alcuna pubblicità. Ma le voci hanno cominciato a girare prima tra i residenti di Ponte di Piave, superando poi i confini comunali. E così è cominciata una piccola processione, anche di alcuni ammalati provenienti da varie località della provincia e non solo. Ormai sono decine e decine i lumini che sono stati accesi in prossimità dell’altare, che è stato transennato. Un piccolo cartello raccomanda di non avvicinarsi troppo e di non toccare la statua.

Qualcuno ha deposto sui due inginocchiatoi la “Supplica alla Madonna delle lacrime” ufficializzando così la notizia e richiamando quanto accadde nell’agosto del 1953 a Siracusa dove esiste il Santuario della Madonna delle lacrime che è visitato ogni anno da migliaia di persone. Adesso in molti, a Ponte di Piave, aspettano la giornata di domani, 16 agosto, che è il terzo venerdì del mese. Si ripeterà o meno il fenomeno? Qualcuno vedrà ancora gli occhi della Madonna vestita di bianco, con la fascia azzurra, bagnati? Oppure quanto è accaduto è ascrivibile alla forte umidità che caratterizza questa strana estate, che potrebbe aver provocato della condensa all’interno della cripta? I fedeli che giurano di aver visto le lacrime e di averle anche toccate hanno preso un abbaglio collettivo, autosuggestionandosi a vicenda? O c’è qualche cosa di veramente non spiegabile e, quindi, di soprannaturale?

Certo è che se la lacrimazione si dovesse veramente ripetere anche il prossimo venerdì qualcosa si muoverà. Probabilmente interverranno anche le autorità ecclesiastiche superiori.

Circa mezzo secolo fa nel capitello ubicato alle porte della frazione di Negrisia di Ponte di Piave un contadino vide, in più occasioni, la Madonna muovere il capo. Il caso ebbe un clamore a livello nazionale, ne parlarono giornali e televisione. A Negrisia arrivarono fedeli da tutti Italia. Poi tutto finì e molti imputarono il movimento della Madonna allasuggestione di un residente.

Da domani, che è venerdì, si potrà capire meglio che evoluzioni avrà questa notizia. Di sicuro sarà importante sentire le opinioni del parroco, ritenuta persona equilibrata e saggia. Don Gian Paolo a giorni tornerà da Lourdes. E lo attendono molte domande. —


 

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