La protesta delle pizzerie al taglio

Mogliano, la Tares è alle stelle: gli esercenti (e il Comune) si appellano all’Adico

MOGLIANO. La Tares fa lievitare i costi per le pizzerie al taglio: «Se non si interviene saremo costretti tutti a chiudere». Ieri gli esercenti moglianesi titolari di pizzerie al taglio, sostenuti da Carlo Garofolini dell'Adico, associazione a tutela dei consumatori, hanno lanciato l'allarme. A capeggiare questa protesta c'è Paola Mattiuz, che con il marito gestisce la pizzeria Arrigoni di Zerman: «Mi è arrivata nei giorni scorsi una lettera di Veritas che ci informa che dobbiamo pagare il conguaglio 2013 della tassa sui rifiuti» spiega «ho scoperto così che il nostro Comune ha applicato le nuove tabelle ministeriali per il calcolo della tassa già dal giugno scorso, senza che ne sapessimo niente». Ma non è l'unica amara notizia: «Già prima per il nostro tipo di attività il ministero imponeva parametri eccessivi» spiega «ora veniamo completamente stangati. Dovrò pagare 1600 euro, anziché 990 euro. Conferiamo circa 25 sacchi in un anno ma ci fanno pagare come se ne producessimo 400. Paghiamo più di una pizzeria con posti a sedere». Il parametro kd per questa categoria di esercizi commerciali passa da 38 a 58,76, il più alto di tutti, assieme alle fiorerie. Oltre alla quotidiana pasta della pizza, a Mogliano, sono lievitate, e di parecchio, anche le tasse. Basta passare il confine con Preganziol per scoprire che una diversa modalità di calcolo della tassa sui rifiuti consentirebbe notevoli risparmi. Giorgio Copparoni, assessore alle attività produttive e titolare di un bar, ieri, assieme ai titolari di alcune pizzerie al taglio, si è recato all'Adico di Mestre: «La soluzione migliore sarebbe di far pagare ciascuno in base a quanto produce» dichiara «quindi con pesatura anziché in base alla quantità media prodotta per unità di superficie, ma il Comune in questo senso ha le mani legate». Il presidente dell'Adico, Carlo Garofolini commenta: «Se addirittura un ente pubblico, come ultima spiaggia, ha deciso di rivolgersi a noi significa che ormai ogni limite di tassazione è stato superato». (m.m.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso