La Pneus fallisce dopo l’incendio doloso

RONCADE. Era il 29 novembre 2016. In piena notte l’officina del gommista “PneusRoncade” in via Tommaso da Modena fu teatro dell’intervento di vari mezzi dei vigili del fuoco. All’interno del capannone occupato dall’azienda avevano preso fuoco gomme ed altri macchinar, tutto ben oltre l’orario di chiusura. Al mattino, completati i lavori di messa in sicurezza dell’area, il verdetto: rogo doloso. Nei pressi dell’edificio era stata trovata infatti una tanica di benzina.
Sgomenti i vicini, ancor più il titolare: Bequir Rexhaj, 31enne di origini kosovare che da tempo viveva a Roncade. «Sono in ottimi rapporti con tutti e non ho mai ricevuto intimidazioni» disse davanti quello che restava della sua officina. Per lui la difficile sfida: ricominciare. Ci ha provato, ma gli effetti di quel rogo sono stati devastanti, le assicurazioni non hanno pagato se non i danni, le spese per riprendere l’attività sono state esorbitanti.
Tre giorni fa il tribunale di Treviso ha dichiarato il fallimento della società che aveva aperto per gestire l’officina. Chi voleva mettergli i bastoni tra le ruote ci è riuscito. «E quel che è peggio è che è rimasto ancora senza nome» dice quello che all’epoca dei fatti era il collaboratore in officina di Bequir e che oggi ha deciso di provare a riaprire un’officina, altrove. I responsabili di quell’incendio infatti non sono mai stati trovati, impossibile rintracciarli visto che in zona non pare ci fossero telecamere utili individuare eventuali macchine di passaggio o transiti sospetti.
Adesso al posto dell’officina c’è uno spazio vuoto. I segni dell’incendio cancellati. Pare abbiano vinto la benzina e le fiamme. (f.d.w.)
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