La Pasquetta a Treviso: grigliate e pic-nic sul Piave, meno divieti

Calano le ordinanze restrittive per questo fine settimana Della Pietra (Spresiano): «Voglio che torni una tradizione»
AGOSTINI MASERADA PIC-NIC DI PASQUETTA AREA PARABAE
AGOSTINI MASERADA PIC-NIC DI PASQUETTA AREA PARABAE

SPRESIANO. Sole permettendo, preparate griglie, barbecue, carbonella, e ovviamente carne e verdure, perché quest’anno la pasquetta sul Piave sarà più facile rispetto agli ultimi anni. I sindaci infatti pare si siano stancati di emanare le ordinanze che vietavano pranzi, pic-nic e l’accesso con i cani nell’alveo. Sia chiaro, di regolamentazioni ce ne sono ancora, ma il dispiegamento di forze per controllare e i divieti generalizzati sono meno che in passato.

San Biagio il Comune più restrittivo, Maserada l’unico che concede il campeggio, ma con restrizioni e con un permesso, mentre a Spresiano non è stata emanata alcuna ordinanza, come a Breda. «Voglio far tornare la pasquetta com’era anni fa», spiega il sindaco Marco Della Pietra, «Magari gradualmente. Mi auguro che nei prossimi anni si possa tornare a far campeggiare, perché il Piave è un patrimonio di tutti. Ma è necessario imparare a rispettarlo. Quindi sia chiaro che se troviamo qualcuno che abbandona rifiuti o che scorazza in moto sul Piave verrà multato».

Il campeggio continua a essere vietato a Spresiano, ma si potranno accendere fuochi, con un certa attenzione al volume si potrà portare delle musica, e si potrò passeggiare con il cane. «Un’ordinanza è inutile per due ragioni», sostiene Della Pietra, «è difficile farla rispettare, e anche quelle del passato non è che venissero rispettate granché, e spesso traduce divieti che già esistono». In tutta l’area del Piave è vietato accedere con veicoli a motore, anche a Maserada, che però è l’unico Comune a consentire il campeggio. Il sindaco Anna Sozza ha emanato anche quest’anno l’informativa pre-Pasquetta. È appunto possibile campeggiare ma è necessario compilare un documento disponibile sul sito, con cui si chiede l’autorizzazione al Comune.

È esclusa la zona dell’oasi del Codibugnolo: salvaguardata per la sua importanza ambientale, sono vietati anche i picnic. Breda tiene una condotta simile a quella di Spresiano, ma restano le norme che vietano di posizionare strutture fisse in alveo, fare fuochi, accedere in auto. Il Comune più restrittivo è rimasto San Biagio: i divieti e le norme di comportamento le ha tradotte in un regolamento che ha validità tutto l’anno. «Ma va applicato con buon senso», chiarisce il sindaco Alberto Cappelletto. Vietata l’accensione di fuochi a terra, l’accesso in auto e con i cani, non si può campeggiare, e non si possono portare diffusori musicali.

 

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