«La Fugassa diventi prodotto tipico come il Prosecco»

Se tutto va bene a marzo 2020 durante la festa del Pane sotto la Loggia dei Cavalieri, sarà presentata ufficialmente al pubblico, con tanto di brevetto di “prodotto tipico” della Marca, la Fugassa Trevisana. Lo spera Maurizio Porato, presidente del Gruppo provinciale Panificatori di Confcommercio che oggi, alle 10, si riunirà in assemblea nel ristorante Alla Pasina di Dosson. Il dolce tipico un tempo diffuso nelle nostre campagne è all’ordine del giorno: «Stiamo lavorando con il coinvolgimento dell’Accademia italiana della cucina per ottenere il riconoscimento della fugassa quale prodotto tipico trevigiano» spiega Porato, convinto che questo sia un dolce da salvare e rivalutare.
La fugassa è nata nelle case contadine e risultava diffusa soprattutto dell’Alta trevigiana, della Castellana e del Montello. Le famiglie una volta facevano più o meno tutte il pane in casa ed è quella la base della fugassa. In primavera abbondavano le uova e dal latte si produceva un buon burro, così si pensò, aggiungendo solo lo zucchero e qualche aroma, di arricchire il pane rendendolo un saporito dolce. Semplice, leggero eppure nutriente, da mangiare a colazione o anche nel pomeriggio come merenda. La fugassa spopolava a Pasqua, diventando il dolce tipico di quel periodo.
I panificatori hanno condotto ricerche storiche e analisi alimentari, fatto prove e controprove per raggiungere una ricetta perfetta che, ripescata dalla nostra tradizione, va incontro alle attuali esigenze del mercato, orientato verso cibi semplici e naturali.
Oggi durante l’assemblea verrà fatto il punto sull’iter del riconoscimento ma si discuterà anche di altri argomenti: dal rinnovo del contratto integrativo regionale, al tema dell’innovazione dei punti vendita. «Questo è un punto importante per il futuro e per i giovani» precisa il presidente. Nessuno vive più di solo pane e per tenere aperto un panificio si escogitano tanti accorgimenti, abbinando ad esempio un banco pasticceria o di salato. Qualcuno apre angoli caffè. A illustrare le innovazioni e la creatività vincente sarà Alessandro Garofalo, docente del Laboratorio creatività del Master innovazione alla Cuoa di Vicenza. Presenti i vertici nazionali: Roberto Capello presidente della Federazione italiana panificatori e Massimo Gorghetto, presidente veneto. Aprirà i lavori il presidente provinciale Maurizio Porato. —
Laura Simeoni
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