La «fonte» della pescheria è stata distrutta Gentilini ha svelato il «giallo» in consiglio

Svelato il mistero –annoso in città – della «antica» fontana della Pescheria: è stata distrutta.
A darne conferma è stato il vicesindaco Giancarlo Gentilini che mercoledì in consiglio comunale, senza troppi giri di parole, ha risposto alla domanda presentata da Paolo Camolei, capogruppo di «Per Treviso-Udc», che chiedeva lumi sul destino del manufatto in pietra tanto caro ai trevigiani.
«Si favoleggiava che fosse in pietra d’Istria – ha puntualizzato Gentilini – In realtà era un semplice agglomerato di cemento e quindi è stata demolita. Non meritava nemmeno una riga». L’interrogativo sul destino della fontana, nato dopo il restyling dell’isola, era stato rilanciato in quest’ultim operiodo su iniziativa di Treviso Sos. Il manufatto, cui i trevgiiani erano molto affezionati, era scomparso dopo il restyling dell’isola della Pescheria (firma to dall’architetto Toni Follina) ed era stato sostituito con una panca tonda in marmo.
C’era chi vociferava che fosse finita nella casa o negli uffici di qualche potente della cvittà: altri dicevano che invece fosse finita in uno scantinato e lì dimenticata. Quanto bastava per farne una piccola leggaqndea di provincia. E’ toccato a Gentilini chiarire il mistero una volta per tutte: è andata distrutta. (l.c.)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso