La disperazione dell’esistere nell’opera di Nardi

Francesco Nardi, scomparso nel dicembre dello scorso anno poco dopo il suo sessantesimo compleanno, è stato per Follina un sorta di coscienza poetica un po' folle e un po' malinconica, un po' Ligabue e un po' Van Gogh. O un personaggio dei romanzi di Mario Tobino. Un pittore che ha vissuto dentro di sè la disperazione dell'esistere e ugualmente certe improvvise, quasi ancestrali, urlate felicità. Dell'essere accolto, soprattutto. Del vivere attraverso le sue bellissime porte dipinte, che ancora adesso fanno bella mostra di sè in alcuni dei locali più famosi della zona.
A partire dall'8 luglio un gruppo di amici, raccolti nell'associazione culturale "T. Max" e in quella sportiva "Bike Brothers", lo ricordano con un’ esposizione di alcune tra le sue opere più significative. E lo fanno in uno dei due luoghi più suggestivi di Follina, l'altro essendo ovviamente la millenaria Abbazia. Così fino al 21 luglio (orario dal lunedì al giovedì ore 14/18, il sabato e la domenica ore 15/19) 40 sue opere saranno visibili nel Magazzino delle Lane all'interno del secolare Lanificio Paoletti, proprio all'ingresso del paese provenendo da Pieve di Soligo. Uno degli spazi di archeologia industriale più emozionanti di tutta la terra trevigiana, ma con la tessitura ancora funzionante. Le opere di Francesco Nardi, selezionate dal grande amico Giovanni (Titti) Da Broi, ottimo fotografo, saranno scalate negli anni partendo da quelle giovanili fino a pochi giorni prima della sua morte, coprendo quindi l'intero percorso artistico. Dall'astrazione degli anni Ottanta, ai mostri geometrici degli anni Novanta, fino al grafitismo poetico compulsivo degli ultimi tempi. Nardi aveva esposto in diverse città sia italiane che europee, ma la grande sua soddisfazione rimaneva una più recente rassegna parigina ("Banditi dell'arte"), assieme ad alcuni tra i massimi esponenti dell'Art Brut.
Come avrebbe voluto Francesco Nardi, attorno alla sua mostra, che gli amici hanno voluto pinkfloydianamente intitolare "Francesco Nardi pittore. Shine on you crazy diamond" si svolgerà una grande festa, a cui daranno il loro contributo le tante persone che gli sono state vicine e che nonostante le tante difficolta' non hanno mancato di volergli bene. Alle ore 20 di lunedì prossimo vi sarà l'inaugurazione della mostra, con il saluto del sindaco di Follina, Renzo Tonin e a seguire gli interventi di Titti Da Broi e Massimo Paier, prima di un breve riconoscimento critico da parte di Marco Goldin. Dopo la visione delle opere, un gruppo di importanti ristoratori della Vallata e del Quartier del Piave offrirà da mangiare a tutti gli intervenuti. Una vera galleria delle celebrità culinarie della Marca, tutti insieme per Francesco Nardi: Al Forno di Refrontolo, Al Barco di Pieve di Soligo, Da Lino a Solighetto, Al Castelletto di Follina, Dai Mazzeri di Follina, Da Gigetto a Miane, L'edera a Campea, Il Roccolo a Campea, Planet Pizza di Follina. La musica che accompagnerà tutta l'iniziativa, fino a notte, sarà di uno tra i gruppi storici della Marca, il Quartetto Desueto.
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