La civica “Conegliano Serenissima” candida Giuseppe Noya

CONEGLIANO

Arriva la prima lista per le amministrative 2021. È la civica “Conegliano Serenissima”, che candida Giuseppe Noya, agente di commercio quarantottenne di origini veneziane, che da cinque abita in città. «Siamo apolitici, vogliamo una civica che parta da zero e sia costruita dagli stessi cittadini. Vogliamo far rinascere Conegliano», spiegano. Si tratta di un gruppo di trentenni e quarantenni, impegnati in varie attività, non coinvolti in precedenti esperienze politiche, che lanciano un progetto nuovo per la città. «Da questo gruppo è nata l’idea di propormi come sindaco – racconta Noya - non ho mai avuto velleità politiche. Ma mi arrivano i racconti di quanto bella e fiorente fosse Conegliano e invece vediamo com’è ora, quasi un “dormitorio”». A dispetto del nome della lista, non ci sono legami con indipendentisti, ma nemmeno con la Lega o altri partiti. «Non verranno fatti accordi con chi non ha la nostra stessa visione – aggiunge il leader di Conegliano Serenissima - non si va a fare parte di nessun partito, quella è una condizione indiscutibile». Da decenni venditore nel settore dei marmi e da qualche anno in quello dell’edilizia e immobiliare, Giuseppe Noya è pronto a raccogliere attorno a sé una squadra. Residente in centro storico, è stato testimone del degrado. «Via XX Settembre l’hanno fatto completamente morire, per eliminare poi le baby gang servirebbe ben poco, non un’ordinanza che penalizzava chi lavora – conclude Giuseppe Noya - Fabio Chies per quello che lo conosco è una persona a modo, ma quell’ordinanza era assurda». Padre di due figli, Noya solleva anche il problema degli edifici scolastici. Una figlia frequenta la media Cima: «Non ho mai visto nemmeno ridipinta una parete, anche se mi risulta fossero stati stanziati dei soldi. Se fosse per me quell’edificio andrebbe demolito». —



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