La Cappella Malchiostro concentrato di capolavori

la storia
Basterebbe la cappella Malchiostro a motivare la visita del Duomo di Treviso alla ricerca di tesori d’arte. Consacrata a San Pietro apostolo, la cattedrale di Treviso custodisce infatti l’eccezionale Pala dell’Annunziata di Tiziano Vecellio. La cappella commissionata da Broccardo Malchiostro, e progettata da Tullio e Antonio Lombardo in stile rinascimentale, si trova accanto all’altare maggiore. Vi si concentrano opere di artisti tra i più rappresentativi del Rinascimento veneto. Con affreschi di Pordenone e opere di Paris Bordon, Francesco Bissolo e Domenico Capriolo. Pescando dalle schede illustrative preparate dalla diocesi anche in vista delle prossime visite per il pubblico, riscopriamo la storia millenaria del Duomo cittadino. Scendendo per una scaletta accanto alla cappella dell’Annunziata, si raggiunge l’antichissima Cripta già documentata nel 1030, «l’unica parte superstite del Duomo romanico. Popolata da una selva di colonne con capitelli di reimpiego tardo-antichi e longobardi dell’VIII-IX secolo, conserva nella zona absidale la preziosa arca di San Liberale, patrono della città e della Diocesi, in pietra tenera policroma». La raffinata opera gotica del 1403, con la statua del Santo altinate, è stata recentemente riscoperta e ricollocata nella sede. La Cattedrale ha subito nel tempo numerosi rimaneggiamenti. Le bellissime absidi rinascimentali sono, però, ancora quelle progettate da Tullio Lombardo e ancora esprimono tutto il loro splendore. —
M.B.
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