La Banca Monsile compra villa Antonini all’asta fallimentare

MOGLIANO

La Banca di Monastier e del Sile entra in villa: l’istituto cooperativo partecipa all’asta fallimentare di Rosso Veneziano e si aggiudica il primo lotto del compendio nobiliare di via Vanzo. Un piccolo colpo di scena nella vicenda del centro moda mai realizzato a Bonsiolo, in area Spz. Il tycoon moglianese Mario Levorato, promotore di numerose operazioni immobiliari, nel 2014 con la sua società Rosso Veneziano ha dovuto alzare bandiera bianca. L’srl nata nel 2006 aveva l’obiettivo di realizzare nell’area commerciale e industriale di Mogliano, tra Zerman e Bonisiolo, un centro commerciale dedicato all’abbigliamento. Affare sfumato, libri in tribunale e debiti per 18 milioni di euro, proprio con la banca Monsile. Nell’ambito delle procedure fallimentari è finita in vendita la storica villa Antonini, con annesse adiacenze, che si trova al civico 71 di via Vanzo.

La villa, accessibile da un ponticello privato con sbarra sul fiume Zero, è accreditata dai ricercatori storici come sede delle salmerie militari, durante la prima Guerra Mondiale, quando Mogliano fu sede della Terza Armata. Due i lotti in vendita: la villa con chiesetta, parco, piscina e campo da tennis nel caso del lotto principale (primo tentativo di vendita 905 mila euro, secondo tentativo 724 mila euro) più alcuni uffici nel lotto minore, il numero uno.

L’istituto trevigiano, con una spesa di 235 mila euro è entrato in possesso di quest’ultimo: “Ufficio piano terra e primo con porticato, situato nella barchessa, con giardino esclusivo”.

Nei giorni scorsi il Comune di Mogliano ha dato il via libera alla compravendita rinunciando al diritto di prelazione. Non si esclude che la banca confidi in futuro di poter rimettere in vendita gli stessi uffici a prezzo di mercato, con un incremento di valore. Banca Monsile infatti a Mogliano è già presente con una filiale, in piazza del Marinaio. —

M.M.

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