Kathie a letto con l’assassino Il successo e la follia omicida

La storia d’amore tra una ragazza semplice e un uomo d’affari diventa un incubo Il thriller ricostruisce il caso di cronaca di una donna sparita a New York nel 1982

Il film è ispirato alla sparizione a New York, nel 1982, di Kathie Durst, il caso irrisolto di scomparsa più famoso della Grande Mela. Mr. David Marks, il marito, fu sospettato dell'omicidio di sua moglie, ma senza prove scgiccianti. E la pellicola prende le fila dall’ipotesi del coinvolgimento del coniuge nella misteriosa scomparsa. Narra così, con parti più vicine alla realtà e parti di fantasia, la storia di Katie e di David, un rampollo di una grande dinastia di immobiliari, che si innamorano perdutamente e si sposano. David (Ryan Gosling) non è intenzionato a rilevare le sorti degli affari milionari dell’autoritario padre Sanford (Frank Langella), la cui freddezza ha spinto la moglie al suicidio, e vive il matrimonio anche come una ribellione all’autorità paterna. Katie (Kirsten Dunst) è una solare fanciulla di umile estrazione. I due si trasferiscono nel Vermont, dove aprono un piccolo negozio di generi alimentari. La loro vita di coppia sembra assolutamente perfetta fino a quando David comincia a dare segni preoccupanti di cambiamento. Accade perché si trova costretto a subentrare al padre nella gestione dei suoi affari e, col passare del tempo, somiglia sempre di più al freddo e avido genitore che pure aveva cercato di ripudiare. Poco tempo dopo Katie scompare misteriosamente. Un investigatore si mette alla sua ricerca, ma il caso che inizialmente sembra una semplice scomparsa, si rivela essere una strada tortuosa che punta ad una scomoda verità. Qualche anno dopo, di nuovo un detective ed un giornalista decidono di riaprire il caso. David viene indicato come sospettato numero uno e poco a poco iniziano a venire a galla i segreti dell’impero immobiliare di famiglia. Diretto da Andrew Jarecki, e con due star in ascesa come Ryan Gosling e Kirsten Dunst, il film, uscito negli USA nel dicembre 2010, non ha avuto grande fortuna in patria. E all’estero è andata decisamente meglio. Le critiche, tuttavia, non sono affatto negative. È approdato da pochi giorni nelle sale italiane, dove inevitabilmente la sua trama sarà presa a paragaone con tanti fatti di cronaca (sparizioni a volte irrisolte di giovani mogli e madri) che hanno caratterizzato gli ultimi mesi e toccato anche la Marca.

Franco Allegranzi

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