Jesolo, dopo Ferragosto è quasi tutto esaurito: ora si punta al last minute
Dopo un Ferragosto da 300 mila persone e un giro d'affari di circa 30 milioni, Jesolo ora punta ai turisti mordi e fuggi anche di nazionalità straniera

Si affaccia un'altra settimana decisiva, sette giorni da quasi tutto esaurito al lido di Jesolo. Il sindaco, Christofer De Zotti, ha fatto il punto dopo un Ferragosto da 300 mila persone e un giro d'affari di circa 30 milioni di euro.
Ieri si sono aggiunti tanti pendolari che proseguiranno anche nei prossimi giorni, fino al rientro nei posti di lavoro. Il traffico è stato sempre molto intenso e comunque abbastanza scorrevole tranne che al rientro serale.
«Storicamente la settimana dopo Ferragosto», dice il primo cittadino, «è sempre molto interessante e pare così anche quest’anno. I livelli di occupazione nelle strutture ricettive sono ancora ai massimi fino a domenica prossima. Vediamo adesso il meteo cosa ci regalerà. Il Ferragosto ha rispettato le previsioni con pieno sole e il caldo è proseguito fino a ieri con temperature sopra le medie stagionali di alcuni gradi».
«Ora il caldo torrido lascerà spazio a un caldo più nella norma», dice l'esperto meteo Vincenzo Clarizia, in arte Meteoclari dal suo sito, «con un tasso di umidità se pur in aumento ancora piuttosto contenuto. Il cambio di passo l'estate lo segnerà attorno al 20 agosto con un possibile guasto dove le temperature scenderanno abbastanza e si rivedranno i temporali ormai assenti da oltre 10 giorni».
Continua, dunque, il buon andamento della stagione estiva per la ricettività alberghiera. Secondo le indicazioni fornite dal sistema di rilevazione statistico H-Benchmark, negli ultimi 60 giorni, l’occupazione media degli hotel è stata di quasi l’85%.
«Un dato molto positivo, se si considera il brutto tempo degli ultimi giorni del mese di luglio», il commento del presidente Aja, Pierfrancesco Contarini, «comunque luglio non è mai sceso sotto l’80%. Per quanto riguarda il mese di agosto, ad oggi è possibile prevedere un dato complessivo di occupazione media superiore al 90%».
«Va, però, aggiunto», continua Contarini, «che le prenotazioni sono in arrivo di ora in ora; come avevamo già spiegato nei giorni scorsi, il mese di agosto è tradizionalmente legato al mercato italiano, che d’abitudine prenota all’ultimo momento, come sta effettivamente avvenendo».
Per quanto riguarda le nazionalità, in linea con il 2024 il mercato interno, una leggera flessione del mercato austriaco (-1,1%) e un incremento di quello tedesco. Lieve aumento per i flussi dall' Ungheria e dalla Polonia. Aumento anche del mercato Serbo. Leggero calo, invece, per gli ospiti provenienti da Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca e Regno Unito.
L’occupazione media del mese di settembre fa già registrare un aumento di tre punti percentuali rispetto al 2024, con un incremento importante soprattutto nella terza settimana. Messa da parte la polemica sui prezzi e gli ombrelloni vuoti, adesso si guarda molto al mese di settembre per un robusto recupero di arrivi e presenze grazie ai prezzi concorrenziali. Molto, anzi tutto, dipenderà dal meteo. —
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