Muore il patron di Maccari Spumanti, addio a Italo Maccari: «Grande innovatore»
Con una tradizione vitivinicola di 127 anni, Italo Maccari ha saputo innovare, inventando il vino in fusto negli anni '80

La sede della cantina è rimasta lì dove era nato, in via Cantore a Visnà di Vazzola, anche quando è diventata poi una grande realtà dei vini a livello internazionale. Si è spento Italo Maccari, 89 anni, patron e presidente della Maccari Spumanti. Ha mantenuto sempre salde le radici nel territorio e una tradizione vitivinicola lunga 127 anni, che adesso prosegue con i figli Silvia e Filippo.
Ma è stato anche un innovatore. Italo Maccari infatti negli Anni '80 fu l'inventore del vino in fusto. Era un metodo allora costoso rispetto alle vecchie damigiane, ci investì risorse ed energie. E fu un successo, l’imprenditore si rivelò un precursore dei tempi per la conservazione del vino in modo ottimale e green, per contenitori con il “vuoto a rendere”.
Oggi l'azienda Maccari produce 300 fusti e 600 bottiglie all'ora. Alla storica sede di Visnà si era affiancata quella di Conegliano. La formazione di Italo Maccari si deve al Collegio Brandolini di Oderzo, dove trascorse la sua adolescenza e frequentò con profitto scuole medie e la ragioneria. Laureato in Economia e Commercio all'Università di Trieste, parallelamente lavorò nella cantina del papà. Italo, da giovane imprenditore, negli Anni '60 acquistò le quote dell'allora Peccolo Spumanti, che diventò così Maccari Spumanti.
In quell'epoca conobbe la sua amata moglie, Marisa Artico, arrivando con lei alle nozze di smeraldo, Marisa è scomparsa un anno fa. Dal 2001 in azienda sono entrati i due figli Silvia e Filippo, diventati poi amministratori delegati.
«Quando nel 2018 abbiamo festeggiato il 120º anniversario dell’azienda, mio padre lavorava ancora a tempo pieno. Ricordo che mio figlio mi chiese “Ma il nonno quando andrà in pensione?” - è il ricordo di Silvia Maccari -. “Il nonno non andrà mai in pensione”, risposi io. Siamo una famiglia molto unita. A mio padre non è mai interessato il fatturato o fare milioni di bottiglie o fusti di vino, a lui come a noi, interessa fare un vino di qualità ed abbiamo a cuore il benessere delle persone».
L'imprinting nonno Italo l'aveva già dato anche al nipote Edoardo, oggi adolescente: “Edoardo, che possa anche lui un giorno se vorrà portare avanti le tradizioni di famiglia”, così aveva dedicato al nipote e ai figli il libro sulla storia della Maccari.
Italo Maccari è stato impegnato nell'associazionismo, membro della commissione prezzi di Unindustria Treviso e socio fondatore del Rotary club di Conegliano. Per il suo impegno è stato insignito del “Paul Harris Fellow”, il premio massimo del Rotary International.
Maccari è stato inoltre mecenate per lo sport, dal campionato vinto dalla Vazzolese nel 1966 fino all'Imoco Volley di cui è tra i main partner, passando per il ciclismo e il titolo iridato vinto dalla G.S. Verso nel campionato mondiale juniores femminile 2007. Italo Maccari era molto religioso, in particolare devoto a Padre Pio, di cui custodiva un fazzoletto con il suo volto misteriosamente impresso. Il funerale dell'imprenditore sarà celebrato venerdì alle 10.30 nella chiesa di Visnà.
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