Istrana, l'amore per gli animali spezza il sogno di Angela

ISTRANA. Sensibilità e passione per gli animali le hanno fatto perdere la vita. Angela Pozzebon, 26enne di Sala di Istrana, è morta nel tardo pomeriggio di sabato per soccorrere un animale ferito, probabilmente un gufo, lungo via Serenissima a Oderzo. Stava rientrando da lavoro dallo studio Black Queen, che si trova a poco meno di due chilometri dal luogo in cui si è consumata la tragedia. È morta sul colpo, in seguito all’impatto con una Mercedes Classe A guidata da un anziano, che mentre percorreva la propria corsia di marcia – opposta rispetto a quella in cui Angela aveva accostato la sua Opel Corsa – non l’ha notata, investendola. Pare che la ragazza non indossasse il gilet catarifrangente. A nulla sono valsi i soccorsi sopraggiunti nel giro di poco sul posto, a due passi dal distributore di benzina Energyca.

L’animale
Angela aveva visto quell’animale in difficoltà, spaesato sull’asfalto e, probabilmente temendo che potesse rimanere vittima di un investimento, si era avvicinata per eventualmente recuperarlo, portandolo in salvo. Pochi istanti. La sua sensibilità da un lato e il dramma che si consuma dall’altro. Troppo importanti, infatti, le ferite riportate nell’impatto con l’automobile, con il corpo di Angela finito nel fossato.
Il lavoro
La ragazza era di rientro a casa, a Sala di Istrana, dopo aver finito di lavorare allo studio Black Queen, centro estetico specializzato in tatuaggi, piercing e trucco. Lavorava qui da alcuni mesi, ma si era fatta apprezzare e benvolere fin da subito da colleghi e clienti. Angela stava mettendo in pratica al meglio le proprie capacità di disegno, applicandole ai tatuaggi. E il suo talento, fatto anche di rappresentazioni di animali per i quali aveva una predilezione fin da bambina, cani e gatti in particolare, era apprezzato. Predilezione, cura e attenzione, che le sono costate la vita. Classe 1992, aveva frequentato le medie a Istrana e si era laureata in sociologia a Padova, ma aveva sempre dimostrato spiccate doti legate all’arte.
Il dolore
A Sala di Istrana la sua famiglia è particolarmente conosciuta. Papà Renzo, infatti, da anni gestisce assieme ad un socio una falegnameria lungo via Francesco Baracca. Mamma Rosanna Pizzolato, invece, è commessa in un esercizio commerciale. Angela abitava con i genitori ed il fratello minore Giulio, ventenne, in via Ca’ Pozzebon. Grande il cordoglio in paese, che si è stretto attorno ai familiari. «La nostra comunità è scossa: c’è un dolore condiviso importante, frutto anche del fatto che negli ultimi anni sono state varie le famiglie che hanno toccato con mano il dramma della perdita di un figlio in incidenti stradali» è il commento di don Massimiliano Costa, parroco di Sala, «tutta la nostra comunità è vicina ai familiari». Cordoglio è stato espresso anche da Mariagrazia Gasparini, sindaco di Istrana, che ha fatto visita alla famiglia assieme all’assessore Luciano Fighera. I funerali non sono ancora stati fissati: si attende il nulla osta da parte delle autorità, oltre all’apertura del fascicolo con l’ipotesi di omicidio stradale.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso