Istrana, folla per il nuovo Alìper

VILLORBA. È stato inaugurato ieri mattina il nuovo Alì di Istrana: dopo tanti anni di servizio svolti in via Cesare Battisti, il supermercato si è spostato agli ex Magazzini Favaro sulla Castellana. Circa trecento persone ieri si sono presentate all’ingresso del nuovo Alì per il taglio del nastro. Il supermercato si trova in gran parte all’interno del territorio comunale di Paese, ma avrà il suo bacino di utenza principalmente a Istrana, dove tra l’altro una ventina di anni fa ha aperto uno dei primi punti vendita della catena in provincia di Treviso. Una presenza quasi “storica”, dunque, quella di Alì a Istrana. 1500 mq la superficie, 8 casse e alcuni nuovi reparti: pasticceria, freschi, il banco caldo con polli allo spiedo, la friggitoria, i piatti pronti e il banco macelleria con taglio al minuto. È il punto vendita numero 101, sedicesimo nella Marca. Darà lavoro a venti collaboratori locali, si rivolgerà principalmente a Pmi e fornitori della zona. «Nonostante i grandi numeri del nostro gruppo», afferma il presidente Alì Spa, Francesco Canella, «vogliamo continuare ad essere un’azienda veneta a conduzione familiare profondamente radicata nel territorio, con i nostri supermercati di quartiere, ma anche con il sostegno alle realtà associative e culturali che animano i nostri Comuni. Il nostro impegno è quello di continuare a soddisfare i clienti con la qualità al miglior prezzo, ma anche favorendo l’occupazione e il lavoro delle Pmi del territorio, migliorando l’ambiente dove operiamo e sostenendo iniziative benefiche o progetti di solidarietà». Pochi giorni fa Alì ha regalato, attraverso i punti spesa delle mamme della scuola materna di Villanova, un pc e una lavagna touch all’asilo.
Sempre ieri mattina a Fontane di Villorba i cittadini sono potuti tornare al loro storico supermercato. Ha riaperto infatti il negozio Crai che aveva chiuso a febbraio, lasciando la frazione senza un supermercato. A gestirlo ora sono i fratelli Bacelin: Eddy, Elisa ed Emanuel. Per Fontane la chiusura del supermercato aveva significato perdere un pezzo di storia. Era stato aperto nel ’25 in via Giavera, a poche decine di metri dall’ultima sede. L’ultimo gestore, fino a inizio gennaio, è stato Mirco Schenato, vittima di una rapina mentre rientrava a casa con l’incasso dei supermercati. A febbraio la chiusura.
Federico Cipolla
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