Istrana conferma Gasparini, anche senza la Lega

La sindaca uscente sostenuta da Fratelli d’Italia s’impone con il 37,17%, Facchinello fermo al 35. La civica Attivi per Istrana non raggiunge il trenta. 

Matteo Marcon
Maria Grazia Gasparini, sindaca di Istrana per il secondo mandato
Maria Grazia Gasparini, sindaca di Istrana per il secondo mandato

Maria Grazia Gasparini viene confermata sindaco di Istrana e la sua civica di centro destra, sostenuta da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Coraggio Italia, piega il Carroccio. I dati definitivi di tutte le sezioni, parlano di un 37,17% per la lista “Impegno Per Istrana - Mariagrazia Sindaco”, contro il 35,01% di Marco Gino Facchinello, esponente della Lega sostenuto anche da “Noi per Istrana”. Si ferma sotto il 30, al 27,82%, la lista di Annalisa Crespan, “Attivi per Istrana” (che nello scontro a due del 2018, proprio contro Gasparini aveva ottenuto il 35%).

Il risultato di Istrana non fa che confermare la “luna di miele” del centro destra con l’elettorato veneto. Il voto nel piccolo comune lungo la regionale 53, si può leggere anche come un sorpasso del partito di Giorgia Meloni nei confronti della Lega. La corsa a tre, con due liste di centro destra e una di segno opposto, è il risultato di una significativa frattura interna alla giunta uscente.

Di qui la scelta del Carroccio di fare corsa a sé. Sembrava che l’ideale candidata del partito di Salvini fosse l’assessora all’ambiente Marianna Rossi (già record di preferenze alle regionali) ma alla fine si è scelto di candidare l’avvocato Facchinello. In questo scenario ha fatto breccia Fratelli d’Italia che fin dalle prime battute ha voluto supportare la candidatura di Gasparini (pur senza esporre il proprio simbolo) per il secondo mandato, creando una sotterranea frattura all’interno della coalizione che governa attualmente a Roma e che nel territorio trevigiano ha giocato un vero e proprio testa a testa su più fronti.

Sul fronte dell’affluenza si registra un dato che rappresenta il minimo storico: ha votato solo il 44% degli aventi diritto. Anche nella tornata precedente relativa al 2018 la soglia di attenzione nei confronti della consultazione amministrativa si era dimostrata piuttosto bassa, ben al di sotto della soglia critica del 50%, e pari al 46,11% (nel 2013 era al 56,77%, nel 2008 al 78,72%). A Gasparini sono così bastati 78 voti in più per essere riconfermata alla guida del comune.

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