Irregolarità nell’agenzia, bufera all’Axa

Il gruppo milanese tronca i rapporti con la Gobbo sas, che gestiva la filiale di via Cortese: accertamenti a tutela dei clienti
BARBIERI TREVISO ''ASSICURAZIONE AXA'' IN VIA CORTESE,4
BARBIERI TREVISO ''ASSICURAZIONE AXA'' IN VIA CORTESE,4

La prudenza della versione ufficiale parla di una «serie di irregolarità». Le ipotesi e le prime ammissioni dietro le quinte riguardano invece un giro di denaro forse sparito, e qualcosa (eufemismo) che non torna nei conti. È un piccolo terremoto quello che ha colpito l’agenzia Axa di Treviso “Gobbo Sas di Gobbo Geom. Maurizio”, in via Francesco Cortese, tra via Dotti e il put interno di viale Fra’ Giocondo. Per ora l’unica conseguenza ufficiale è che la casamadre, la milanese Axa, ha «interrotto il rapporto» con la filiale trevigiana, e ora «sta valutando le misure da adottare per tutelare gli interessi propri e della clientela in tutte le sedi più opportune».

In agenzia la voglia di parlare è pari a zero. L’unica ammissione dalla filiale di via Cortese è che «da lunedì 8 ottobre c’è una nuova direzione». Anche la casamadre tiene alta la barriera del riserbo, seppur ammettendo via mail che «Axa Assicurazioni ha interrotto il rapporto in essere con l’agenzia di Treviso “Gobbo Sas di Gobbo Geom. Maurizio” con effetto dal 18 settembre 2012 per una serie di irregolarità emerse, e sta valutando le misure da adottare per tutelare gli interessi propri e della clientela in tutte le sedi più opportune». Tradotto: possibili cause in arrivo contro l’autore (o gli autori) di queste irregolarità. Non viene chiarito di cosa si tratti ma, come detto, fonti non ufficiali parlano di un buco di bilancio che potrebbe rivelarsi consistente. Soldi intascati da qualche assicuratore o consulente? Se ne saprà di più prossimamente. Potrebbe essere il “bis” di una vicenda che qualche mese fa è arrivata in tribunale: P.C., subagente assicurativo per la Dodi Assicurazioni di via Manin - in centro città - è finito a processo per appropriazione indebita. L’uomo assicurava i clienti, ma i soldi li teneva per sè. Una, due, decine di volte, fino a mettere da parte un gruzzoletto di oltre 21 mila euro.

Federico de Wolanski

Fabio Poloni

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