Insorge viale Brigata Marche «Subito la strada in sicurezza»

I residenti tornano alla carica dopo un primo documento nel 2018. «I dati sul primato  negli incidenti ci danno ragione Ma non è stato fatto niente»
de wolanski agenzia foto film treviso tvia brigate marche
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«Per pedoni e ciclisti via Brigata Marche è troppo pericolosa, la si metta in sicurezza». È il coro dei residenti della via che già nel 2018 avevano presentato una raccolta firme al comune chiedendo di intervenire.

Oggi tornano alla carica. Ci avevano visto giusto i residenti, anticipando cio che il Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) ha confermato nei numeri. Via Brigata Marche è la strada con il tasso di incidentalità più alto: 23,4 sinistri nell’ultimo quadriennio.

Sandro Scandaletti, residente nella via, aveva organizzato quella petizione, «ma abbiamo visto solo promesse rispetto a ciò che avevamo chiesto».

E così, adesso, si riparte. L strada vive un problema congenito: è via residenziale, circondata da villette, appartamenti e negozi, ma al tempo stesso anche arteria di scorrimento fra il centro e Carbonera e Olmi, e attira camion. I cittadini avevano chiesto per il tratto dall’incrocio con via Salsa a via Zanella di ridurre la velocità dei veicoli per salvaguardare i pedoni.

E nella petizione è indicato anche la soluzione: creare isole spartitraffico con un piccolo totem all’inizio dell’area con lieve restringimento della carreggiata. «In questo modo chi la percorre capirebbe che si tratta di strada urbana», dice la petizione. Il limite di 40 km/h, se non c’è traffico, non viene rispettato quasi mai. In realtà i dissuasori ce ne sono, ma non nel tratto tra le via Salsa e Zanella. Quello all’intersezione di via Biban ha agevolato l’immissione delle auto, mentre quello successivo costringe a spezzare la velocità delle vetture in rettilineo.

E i residenti chiedono di illuminare di più i passaggi pedonali, specie vicino a via Bon e via Massari. «E va trovata un soluzione per evitare che i camion si incastrino nel sottopasso ferroviario, paralizzando il traffico». L’incrocio tra via Zanella e via Brigata Marche è uno dei punti più critici, all’ora di punta l’immissione è impresa impossibile: Ca’ Sugana punta a realizzare una rotatoria nel 2020. «Il preliminare è già fatto, entro l’estate potremmo appaltare, forse senza spostare il capitello», assicura l’assessore Sandro Zampese. Costo: 400mila euro, un po’ di più se il capitello si dovrà spostare. —

Federico Cipolla

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