Insonnia da ladri in centro a Roncade «Non si vive più»

Sei colpi in una sera e c’è che spranga porte e finestre La famiglia Pellegrini: «Ci hanno rubato anche i ricordi»
Di Rubina Bon

RONCADE. Giura che da quando i ladri gli sono entrati in casa, di notte non dorme più. E ora sarà costretto a sprangare porte e finestre e ad installare un nuovo sistema di allarme per difendersi dagli assalti dei malviventi. Luca Pellegrini vive nella paura dopo che, l'altra sera, una banda di ladri ha fatto visita in casa sua, in via Garibaldi a Roncade. Almeno sei i colpi registrati nella stessa serata nella zona e fino al vicino centro di Biancade, messi a segno con ogni probabilità da una medesima banda organizzata che batte a tappeto soprattutto le zone residenziali dall'imbrunire e fino all'orario di cena. In casa di Luca Pellegrini, l'altra sera, i malviventi hanno agito nei pochi minuti in cui l'uomo, che vive con la moglie e la figlia, si trovava fuori. Evidentemente la famiglia era stata tenuta d'occhio dai malviventi che, non appena hanno avuto campo libero, sono entrati in azione indisturbati. Pochi minuti per un colpo da professionisti, di cui nessuno, tra i vicini, si sarebbe accorto. «Siamo entrati e c'era la casa a soqquadro», racconta Pellegrini, «abbiamo trovato la finestra della camera scardinata». Il bottino racimolato è di tutto rispetto: circa mille euro il valore complessivo tra contanti e gioielli, ricordi di una vita ora finiti nelle mani spregiudicate dei malviventi. Dei ladri, invece, nemmeno l'ombra. Quando i Pellegrini hanno scoperto l'incursione, i ladri forse stavano già mettendo a segno un altro colpo in qualche altra casa vicina. Resta l'amarezza per un fenomeno, quello dei furti in casa, che sta dilagando nonostante il lavoro delle forze dell'ordine. «Anche se prendono i ladri, poi li lasciano andare. E ciò fa male, al pari di vedere le forze dell'ordine disarmate di fronte a questa situazione», conclude Pellegrini. Ma sono decine i furti registrati negli ultimi giorni in tutto l'hinterland del capoluogo, da Paese a Preganziol, da Mogliano a Zero Branco. Marina Carretta, 68 anni di Paese, con i cinquemila euro che le hanno portato via i malviventi doveva pagare il lavoro del fabbro che gli aveva appena blindato la sua casa, in via Toscanini. Davvero una beffa: i ladri hanno arraffato il denaro che invece doveva servire per contrastare le loro incursioni. E malviventi scatenati nei giorni scorsi anche nel quartiere Est, a Mogliano: colpite in particolare via delle Rose e via dello Scoutismo. Gli assalti non sono stati circoscritti alle case, ma anche ai giardini e ai magazzini che fungono da deposito. Sono spariti, infatti, pure tosaerba, barbecue e altri attrezzi per il giardinaggio nuovi di zecca.

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