Insegne, una pioggia di multe anche alle agenzie immobiliari

Il “caso Abaco” diventa un fiume in piena: raffica di sanzioni per i cartelli “Vendesi” e “Affittasi” Le società scrivono al Comune: «Così ci mettono in ginocchio, qui rischiamo tutti di chiudere»
Di Andrea De Polo
20080716 - ROMA - FIN - MUTUI: ABI; TASSI RECORD A GIUGNO, SU AL 5,85%. Un cartello di vendita per un appartamento a Pontedera (Pisa) in un'immagine d'archivio. Nuovo record per i tassi sui mutui ..che a giugno salgono al 5,85%, toccando cosi' i livelli massimi dall'agosto del 2002. E' quanto si legge nel consueto rapporto mensile dell'Abi, che ricorda come i tassi di interesse sui mutui erano gia' saliti al 5,75% nel mese di maggio...ANSA/ARCHIVIO/FRANCO SILVI/i50
20080716 - ROMA - FIN - MUTUI: ABI; TASSI RECORD A GIUGNO, SU AL 5,85%. Un cartello di vendita per un appartamento a Pontedera (Pisa) in un'immagine d'archivio. Nuovo record per i tassi sui mutui ..che a giugno salgono al 5,85%, toccando cosi' i livelli massimi dall'agosto del 2002. E' quanto si legge nel consueto rapporto mensile dell'Abi, che ricorda come i tassi di interesse sui mutui erano gia' saliti al 5,75% nel mese di maggio...ANSA/ARCHIVIO/FRANCO SILVI/i50

CONEGLIANO. Multe di migliaia di euro anche per le agenzie immobiliari che, nei mesi scorsi, hanno affisso i cartelli “Vendesi” o “Affittasi” all’esterno di case, appartamenti, negozi. Si allarga il caso delle sanzioni che Abaco, la concessionaria per la pubblicità a Conegliano, ha comminato a centinaia di professionisti, tanto che si fa strada l’idea di una manifestazione pubblica di protesta. Un’agenzia immobiliare, tra le più note di Conegliano, ha scritto al sindaco, portando la propria testimonianza in un momento che rischia di diventare drammatico: «Non riusciamo a pagare la multa, così chiudiamo». Secondo Ascom, il boom delle multe (circa 800) è dovuto alla mancanza di controlli o avvisi negli anni scorsi, quando sarebbero proliferati i cartelli fuori norma, senza che i commercianti sapessero di infrangere le regole. Il caso dell’agenzia immobiliare è emblematico: «Lavoriamo sul territorio da più di dieci anni, siamo conosciuti e ben voluti, e attivi nel sociale», spiegano i titolari nella loro lunga lettera al Comune, «spendiamo di media 2 mila euro per la pubblicità ogni mese, ma il ritorno è pressoché minimo. La settimana scorsa ci arriva una multa di Abaco, i cui funzionari sono andati a fotografare tutti i cartelli appesi fuori dagli appartamenti e dai negozi in vendita o in affitto, chiedendoci per conto del Comune di pagare quanto non riusciamo a incassare nemmeno in un mese di lavoro».

I professionisti avrebbero gradito un po’ più di tatto, e magari la mediazione del Comune: posto che le multe di Abaco sono corrette, non è comunque facile dover sborsare da un giorno all’altro da 200 euro a 8 mila per sanare situazioni che negli anni nessuno aveva mai contestato. «Accada quello che deve accadere, noi non possiamo pagare», spiegano i titolari dell’immobiliare, «nella nostra società le famiglie che mangiano sono tre». E tra le righe della lettera traspare il rischio di un’altra chiusura, l’ennesima per Conegliano, a fronte di troppe spese e troppo pochi introiti.

Il caso della “stangata di Natale” è ora tra le priorità del Nuovo Centro Destra di Conegliano: «Chiediamo una revisione del regolamento comunale», commenta il presidente Ezio Da Re. Ncd aggiunge nuovi dettagli sui controlli di Abaco: «I commercianti si sono lamentati anche per le contravvenzione sui cartelli interni ed i loro limiti di spazio con cornici. Alcuni imprenditori ed agenti immobiliari si sono visti recapitare multe di qualche migliaio di euro. In questo periodo difficile del settore le multe vanno ad aggravare il ramo immobiliare, già completamente fermo dal 2009. A gennaio Ncd organizzerà un incontro sul tema a cui saranno invitati commercianti ed operatori per concordare insieme una strategia. Le strade percorribili sono una manifestazione pubblica, un’azione legale oppure una petizione a sindaco e prefetto».

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