Infastidito dal rasaerba dei vicini: spara

PAESE. «Stavamo tagliando l’erba del prato di mia suocera quando ad un certo punto abbiamo sentito due spari. Per la verità non ci abbiamo fatto più di tanto caso perché non pensavamo fossero diretti a noi. Poi, ci siamo insospettiti quando abbiamo sentito altri due spari ed alcuni vicini ci hanno detto di proteggerci perché erano diretti proprio a noi». È ancora sotto choc Roberto Peloso, un cittadino di Quinto, quando parla della singolare vicenda, avvenuta, nel primo pomeriggio di ieri a Paese. Un uomo, infastidito dal tagliaerba, ha imbracciato il fucile ed ha sparato quattro colpi d’avvertimento in aria. I carabinieri, intervenuti sul posto, hanno sequestrato due armi, tra cui un fucile calibro 12, ed hanno denunciato un pensionato del posto, C. (l’iniziale del cognome), per esplosioni pericolose.
Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, in via Valeri, una laterale di via Toti, a Paese. Roberto Peloso, assieme al figlio Mirco, ed ai cognati Gianni Belliato e Paola Visentin, stava tagliando l’erba di un piccolo appezzamento di terra di proprietà della suocera. Erano circa le 14.30 quando si sono sentiti i primi spari. Uun pensionato del posto, probabilmente infastidito dal rumore del tagliaerba, ha imbracciato il fucile da caccia, regolarmente detenuto, è uscito di casa ed ha sparato in aria due colpi da una distanza di una quindicina di metri. Subito i vicini non hanno fatto caso a quei due colpi, ma quando l’uomo ne ha esplosi altri due, allora sono subito corsi al riparo. «Sono state altre persone - continua Roberto Peloso - a dirci che erano diretti a noi. Per questo motivo, siamo andfati a ripararci dietro ad un muto».
A quel punto, Roberto Peloso ha chiamato il 112. La centrale ha girato la segnalazione ai carabinieri della stazione di paese che in pochi minuti sono piombati nella zona. «Mentre aspettavamo i carabinieri - continua Roberto Peloso - siamo rimasti dietro al muro. Poi, al loro arrivo, abbiamo raccontato quello che era successo».
I militari dell’Arma sono poi andati dal pensionato e si sono fatti consegnare le armi che erano regolarmente detenute in casa. In caserma, gli hanno notificato una denuncia per esplosioni pericolose. In serata, poi, Roberto Peloso ed i suoi familiari sono stati in caserma per verbalizzare le loro testimonianze.
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