Infarto fatale dopo l’allenamento atleta del Palio stroncato a 34 anni

La vittima è Marco Montagner: malore in casa, i disperati tentativi di soccorso prima della moglie, poi del Suem



. Tragedia a Caerano: Marco Montagner, 34 anni, una vita da atleta, è stato stroncato in casa la scorsa notte probabilmente da un infarto, nonostante i tentativi – della moglie prima, dei sanitari dopo – di rianimarlo.

Una tragedia improvvisa. Marco Montagner, diplomato all’Ipsia di Montebelluna aveva trascorso la sua ultima giornata prima al lavoro in una azienda di Bassano, poi in allenamento con i ragazzi della squadra di Posmon che partecipa al Palio del Vecchio Mercato, di cui era preparatore atletico e della cui squadra faceva parte fin dal 2004. Una sgambata fino a Santa Maria in Colle per prepararsi alla corsa dei carri della prima domenica di settembre, poi una foto di gruppo sulla scalinata che porta al sagrato, infine qualche messaggio con gli amici per preparare la partecipazione al Palio dei Centorizzonti di Asolo. Dopo l’allenamento, Marco è andato a prendere la moglie, Monica Chittò, in piscina a Montebelluna, dove lei è responsabile del settore di ginnastica in acqua. La coppia poi era andata a casa, in via Piave a Caerano.

Lui di Montebelluna, lei di Trevignano, avevano messo su casa a Caerano nel 2008. Lì, nella notte, la tragedia che ricorda quella di Davide Astori, il capitano della Fiorentina stroncato in un albergo a Udine alla vigilia di una partita di campionato. Il calciatore era da solo in quella cameretta, Marco invece è stato soccorso dalla moglie e dai sanitari, ma non c’è stato nulla da fare. Dopo aver cenato, il giovane si era messo sul divano. «Ho un dolore al petto a al braccio», ha detto a Monica. Lei si è preoccupata, voleva chiamare l’ospedale, ma lui l’ha tranquillizzata, le ha detto che era un malessere che sarebbe passato. Poi sono andati a letto. Nella notte, il dramma: la moglie ha sentito un respiro affannoso, un rantolo, ha acceso la luce, si è resa conto che il marito stava male e ha telefonato al Suem. Dal centralino le hanno detto che avrebbero mandato subito un’ambulanza e che nel frattempo gli praticasse un massaggio cardiaco. Monica Chittò, che da istruttrice di nuoto aveva frequentato i corsi di primo soccorso, si è messa a fare il massaggio cardiaco al marito per tutti quei dieci minuti trascorsi fino all’arrivo dell’ambulanza in via Piave, poi hanno proseguito i sanitari per un’ora, provando con il defibrillatore a rianimarlo, ma per Marco Montagner non c’è stato nulla da fare, non ha più ripreso conoscenza ed è deceduto durante il trasporto all’ospedale di Montebelluna.

Si sospetta un infarto fulminante, ma l’ultima parola la dirà l’autopsia, disposta per fare luce sulla morte di un giovane di 34 anni, un atleta che si era sottoposto a tutte le visite mediche richieste dalla sua attività sportiva, dalle quali non era mai risultato nulla di anomalo. Marco aveva praticato il nuoto per una vita, era stato istruttore di nuoto e di hydrobike, l’anno scorso aveva partecipato alla maratona di Venezia, dal 2004 correva con la squadra del Palio di Posmon. Appassionato di cani, partecipava anche a gare e corsi di soccorso con loro. —





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