In stazione pochi treni «Preganziol è isolata» Il caso va in Regione

Interrogazione del consigliere Pd Zanoni: servizio carente Ultima corsa alle 21, buchi in orario. Il sindaco: «Penalizzati»
Di Matteo Marcon

PREGANZIOL. Pochi treni per pendolari e turisti: il caso Preganziol approda in Regione. Il consigliere del PD Andrea Zanoni, facendosi portavoce dei malumori che da tempo vengono manifestati dagli utenti della stazione ferroviaria di Preganziol, ha presentato ieri un'interrogazione alla giunta di Palazzo Balbi.

«Gli abitanti di Preganziol continuano a essere penalizzati da un servizio di trasporto pubblico assai carente, da e per Venezia» commenta Zanoni, «la Regione dovrebbe intervenire nei confronti di Trenitalia per garantire maggiori collegamenti, specialmente in alcune fasce orarie che risultano scoperte». A metà gennaio l'assessore alla mobilità del comune di Preganziol Fabio Di Lisi aveva incontrato i comitati cittadini ed erano emersi in quella sede i principali disagi nell'utilizzo del trasporto su rotaia, legati in particolare alla presenza di fasce scoperte. La cinghia di trasmissione politica del Pd si è messa in moto e grazie alla mediazione del consigliere regionale trevigiano la questione torna ora d'attualità: «La tratta Treviso-Venezia è molto frequentata dai lavoratori» spiega nella sua interrogazione Zanoni «e dai turisti, ricordo che Preganziol è il terzo comune della provincia per numero di notti dormite, 90mila l'anno. Eppure le corse giornaliere sono appena 82 contro le 116 di Mogliano. I collegamenti da Preganziol e San Trovaso con Venezia vanno assolutamente rafforzati: al mattino c'è un buco di due ore e mezzo dalle 9.16 alle 11.46 con in mezzo solo una corsa con cambio a Treviso allungando quindi il tragitto, mentre l'ultimo treno è alle 21.44. E in direzione opposta va pure peggio, sia nella fascia oraria 9.45-12.45 che la sera con due sole partenze: alle 21.15 e a mezzanotte e un quarto».

Il tema è sul tavolo da molti anni e per l'esponente dem l'appello alla Regione è anche l'occasione per ribadire la necessità di accelerare i tempi per la realizzazione della metropolitana regionale di superficie. I disagi dei pendolari, avevano fatto nascere nel 2015 un comitato: "Più treni per Preganziol". Una petizione con oltre mille firme riuscì a convincere la regione, in particolare l'assessore Elena Donazzan, ad implementare il servizio: «È stato un buon risultato» commenta il sindaco Paolo Galeano «ottenuto a ridosso delle elezioni regionali, con l'aggiunta di 28 treni in più al giorno per gli utenti della stazione di Preganziol. Ma c'è ancora molto da fare: servono risposte strutturali non solo soluzioni tampone. Ce lo chiedono i nostri cittadini, chi lavora nei ristoranti, all'ospedale dell'Angelo, gli orchestrali della Fenice, i turisti, che rappresentano un settore fondamentale per il territorio».

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