Imprenditore nei guai per il wi-fi

I ladri di un computer si connettono alla rete libera: ora è a processo
VILLORBA. Il wi-fi può metterti nei guai. Il fatto di non aver scelto una password per il collegamento a internet ha portato a processo per ricettazione l’imprenditore ferrarese Roberto Soriani. Tutto per un computer portatile Macbook pro 15, che era stato rubato in Zoldo, nella casa delle vacanze di una coppia di Villorba. Non si sa chi sia il ladro, ma il fatto che sia scappato in Emilia e abbia acceso il computer, collegandosi a internet, grazie alla connessione senza fili libera della Ferrara vernici, ha permesso agli esperti proprietari d’individuare il dispositivo, attraverso l’indirizzo di rete, con una app.


Sembrava che il computer ce l’avesse Soriani, mentre secondo quanto è emerso nell’udienza in tribunale di ieri, l’uomo non l’ha mai visto. Solo che qualcuno che ha approfittato di un servizio, che ha sempre offerto ai rappresentanti di vernici, che vanno a trovarlo. È stato denunciato e perquisito, ma manco a dirlo la perquisizione ha avuto esito negativo. Quel Mac non ce l’ha lui. Secondo quanto detto dalla vittima, il furto è avvenuto verso mezzogiorno e mezzo del 3 gennaio di tre anni fa, mentre lei e il compagno erano a sciare. Il ladro era entrato in casa e si era impossessato anche di una macchina fotografica di notevole valore, prima di scappare dal retro. Quando i due sono tornati a casa, la temperatura era ancora di 19 gradi, segno che l’effrazione era avvenuta da poco. Il malvivente si è tradito la sera stessa, avendo anche a che fare con persone che si intendono d’informatica. Ha acceso il pc, si è collegato alla wireless fidelity libera di Soriani, facendolo individuare. Era tra Ferrara e Reggio. L’imputato ha spiegato quello che può essere successo e il fratello è colui che ha allestito l’impianto: nessuna password, per regalare l’accesso a tutti. È questo servizio, che ha portato a processo Soriani. Si riprende il 21 marzo davanti al giudice.


Gigi Sosso


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