Immobiliarista “evasore” chiede i danni allo Stato

PONTE DI PIAVE. Nel febbraio del 2014 l'immobiliarista di Negrisia, Roberto Lorenzon, fu denunciato dalle Fiamme Gialle con l’accusa di avere evaso il fisco attraverso l'uso di fatture false o...

PONTE DI PIAVE. Nel febbraio del 2014 l'immobiliarista di Negrisia, Roberto Lorenzon, fu denunciato dalle Fiamme Gialle con l’accusa di avere evaso il fisco attraverso l'uso di fatture false o documenti per operazioni inesistenti. Secondo le Fiamme Gialle, Lorenzon aveva denunciato diecimila euro di reddito annuo, sebbene fosse proprietario di un piccolo impero: 28 abitazioni, 12 tra negozi e capannoni industriali di sua proprietà e 15.000 metri di terreno agricolo ed edificabile. Un impero che fu poi posto sotto sequestro. Secondo gli investigatori, Lorenzon non avrebbe dichiarato redditi per quasi due milioni e mezzo di euro, omettendo di pagare l'Iva per 130.000 euro e imposte dirette per altri 270.000 euro.

Ora, però, la difesa di Lorenzon ha segnato due punti importanti a proprio favore. La Commissione tributaria di Treviso ha sospeso gli effetti degli avvisi di accertamento nei confronti dell’immobiliarista di Negrisia e il tribunale civile di Treviso ha ritenuto ammissibile il ricorso contro quattro funzionari dell’Agenzia delle Entrate che avevano disposto l’accertamento fiscale. Contro di loro il legale di Lorenzon, Federico Veneri del foro di Venezia, ha anche promosso una causa civile, chiedendo un congruo risarcimento. Secondo il legale dell’imprenditore, i funzionari dell’Agenzia delle entrate avrebbero condotto accertamenti erronei e illogici duplicando cifre e tassazioni senza recepire le osservazioni difensive di Lorenzon. «Si è voluto in tutti i modi - spiega il legale di Lorenzon, l’avvocato Veneri - abbattere il contribuente senza recepire le osservazioni che avrebbero condotto ad un accertamento equilibrato».

Secondo il legale dell’imprenditore, dunque, le cifre della presunta evasione fiscale contestata al suo cliente sarebbero iperboliche e il recente pronunciamento della Commissione tributaria di Treviso lo ha confermato.

Il 2 luglio prossimo è stata fissata la prima udienza civile contro quattro funzionari dell’Agenzia delle Entrate. Il legale di Lorenzon chiede per il suo cliente un congruo risarcimento del danno.

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