Il Tribunale del malato chiude dopo 35 anni

CONEGLIANO. Chiude dopo 35 anni il Tribunale del malato. Liberata la sede, restituite le chiavi al sindaco: la storica istituzione, presieduta senza soluzione di continuità dal fondatore Giovanni Tabelletti, ha cessato di esistere nei giorni scorsi. Ed è subito bufera sulla possibilità di far ripartire il Tribunale, affidandone la guida a un nuovo presidente. Alla base dell’interruzione del servizio, infatti, ci sarebbero i raggiunti limiti di età di Tabelletti (ultranovantenne), fondatore anche dei Cavalieri dell’etere e dell’Università della terza età. Tra chi vorrebbe sostituirlo, e riprendere in mano le redini dell’associazione, Renzo Reffo, 65 anni, coneglianese già presidente dell’associazione Veneto Australia, malato di Parkinson, noto per aver ottenuto dall’Inps – proprio grazie all’assistenza del Tribunale – l’assegno di accompagnamento, dopo essere stato erroneamente scambiato per un falso invalido. Ma la successione non è scontata, né obbligata: Reffo avrebbe chiesto ai figli di Tabelletti il via libera per il passaggio di consegne. Del delicato passaggio è stato informato anche il Comune. Intanto, però, i coneglianesi rimangono senza un punto di riferimento importante, che per 35 anni ha difeso anziani soli, vittime della malasanità, ammalati senza assistenza. Una struttura che si è tenuta in piedi grazie anche, e soprattutto, all’attività dei volontari, ma che non ha saputo voltare pagina dopo la rinuncia del suo fondatore. A sponsorizzare la candidatura di Reffo c’è l’ormai ex consigliere Giovanni Selenu, che ringrazia Tabelletti: «Si è chiusa un’era. Non è facile dedicarsi agli altri gratuitamente». (a.d.p.)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso