Il sindaco di Spresiano convoca in municipio le prostitute

SPRESIANO. Li hanno notati in molti, la sera a parlare con le prostitute. Ma questa volta non si tratta di clienti: sono i vigili di Spresiano che, su mandato del sindaco Marco Della Pietra, stanno cercando di aprire un dialogo con le prostitute della Pontebbana. L’obiettivo è di convincerle a partecipare a un incontro in municipio, anche con qualche rappresentante dei residenti e con il sindaco. Essendo pressoché impossibile eliminare il problema con le normative attuali, il sindaco vorrebbe che quanto meno si spostassero fuori dal centro abitato.
«Stiamo provando ad aprire questo dialogo», dice il primo cittadino, «ma non è semplice. Sappiamo i loro nomi e sappiamo dove abitano, ma non posso certo convocarle tramite una lettera del Comune scrivendo loro: visto che siete prostitute siete convocate a un incontro in municipio». Non è l’unica azione che ha messo in campo il Comune nell’ultimo periodo: «Stiamo eseguendo i controlli sulle residenze, alcune potrebbero essere false. E da qualche tempo abbiamo adottato il documento contro la tratta delle donne». Armi finora risultate spuntate, così come lo sono state le passeggiate sulle Pontebbana e gli appelli a consentire l’apertura delle case chiuse.
Ma il tema resta un cavallo di battaglia di Della Pietra, anche perché le lamentele dei residenti non si sono fermate, e il lavoro per farle sedere attorno ad un tavolo per convincerle a spostarsi non è concluso. «Di armi ne ha solo una», sostiene Francesco Roberto, consigliere comunale del Pd, «ed è staccare le multe ai clienti. Ha poco da dire che non servono a niente, e che i clienti fanno ricorso e vincono. Ci sono molti Comuni che le multe le staccano, e non subiscono tutti questi ricorsi che dice Della Pietra».
L’iniziativa poi di convocare le prostitute in municipio attorno a un tavolo con altre associazioni non va proprio giù al Pd: «Significa equipararle ad una qualsiasi altra parte sociale, associazione e organismo. Significa istituzionalizzarle, non può permetterselo un sindaco. E poi a cosa porterebbe? La gran parte di loro è sfruttata, con altri si dovrebbe caso mai parlare», continua Roberto. Per il Pd dunque il lavoro fatto in questi giorni dai vigili è tempo perso: «Meglio impiegarli in attività più serie. O le multe ai clienti appunto, oppure si trovi il modo di fare dei servizi di vigilanza sul Piave», conclude Roberto. Il sindaco di Villorba Marco Serena ha provato una strada simile a Della Pietra, ma senza convocare le prostitute in municipio: lo zoning. Tempo perso.
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