Il rogo da una scintilla e l’Arpav rassicura nessun inquinamento
È stata con ogni probabilità una scintilla a scatenare l’incendio che ha carbonizzato alcuni camion parcheggiati all’interno dell’autodemolizioni Zanini lungo la Postumia, a Treviso, giovedì pomeriggio.
Questa a prima ricostruzione fatta all’indomani dell’incendio che ha allarmato i residenti del quartiere di Fiera e molti trevigiani (la colonna di fumo nero era ampia e visibile da chilometri). Poco prima che si scatenasse il rogo, nelle immediate vicinanze del punto in cui si sono scaturite le fiamme, erano in corso le procedure di taglio di un pezzo della cabina di guida di un camion. La scintilla, caduta all’interno del mezzo fatto di plastica e altro materiale infiammabile, per effetto del caldo torrido ha innescato un principio di incendio scoperto quando si era già propagato.
All’interno dell’autodemolizione sono stati utilizzati tutti gli estintori regolarmente detenuti, ma non è bastato. È servito il massiccio intervento dei vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l’area dopo un’ora di intervento.
Sul posto anche Arpav, che ieri ha comunicato: «Sono stati effettuati prelievi di aria nell’area interessata e nelle vicinanze, e i primi risultati delle analisi non evidenziano criticità ambientali. Le acque di spegnimento sono state contenute per il successivo smaltimento da parte di una ditta autorizzata».
A tranquillizzare i vicini dello stabilimento, e anche i residenti della zona che temevano l’inquinamento del vicino Storga è stata poi ieri la stessa ditta: «Tutte le schiume e l’acqua usata dai pompieri sono confluite in apposite vasche sotterranee, il cui scarico esterno è stato immediatamente chiuso», spiegano dalla Zanini dove per tutta la giornata di ieri sono proseguiti i lavori di bonifica dell’area, «abbiamo contattato due ditte specializzate per prelevare i liquidi e i materiali residuati dal rogo e ci siamo assicurati che non vi fossero stati problemi».
Impossibile, ieri, fare la somma dei danni. Sarà possibile quantificarla solo al termine delle operazioni di pulizia del piazzale e delle vasche. «L’importante è che nessuno sia rimasto ferito, e che nessuno degli edifici vicino sia stato danneggiato», sottolinea la Zanini, «grazie anche al tempestivo intervento dei vigili del fuoco». —
F. D. W
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