Il ritorno di Quaggiotto: Vedelago riparta

VEDELAGO. Il geometra Paolo Quaggiotto, 57 anni di Barcon, è pronto per correre alle elezioni amministrative con ben due liste. Al centro del suo programma il lavoro e la scuola. “Paolo Quaggiotto sindaco” e “Diamo voce a Vedelago” saranno le due liste che sosterranno la candidatura dell’ex sindaco, che amministrò il Comune assieme a Marco Perin e Cristina Andretta prima della rottura politica causata dal maxi insediamento noto come il “macello di Barcon”. «O ci muoviamo o Vedelago resta il fanalino di coda della castellana», la sua convinzione. «Dobbiamo mette in rete i nostri imprenditori con la ricerca universitaria», spiega Quaggiotto, «Ho appena finito di appuntare una filiera, reale e solida, di imprenditori locali e università venete, disposte a portare un campus universitario a Vedelago capace di dare lavoro ai nostri giovani e, allo stesso tempo, dare slancio ai nostri imprenditori». Far diventare il comune più esteso della provincia, un centro votato alla ricerca e alla produzione di brevetti. «Imprenditori e amministratori uniti per dare vita a un polo culturale capace di rilanciare quest’area depressa», aggiunge Quaggiotto, «A questi due vanno aggiunte le menti dei giovani studiosi, cui spetta il compito di lavorare per la nostra comunità… e da qui, nascerà un circuito virtuoso capace di rendere merito e di rilanciare i nostri centri cittadini». Il ritorno in politica di Paolo Quaggiotto era nell’aria da qualche settimana. Ora, tutti i dubbi sono stati sciolti. Senza esclusione di colpi. «Ci sono per far fare un cambio di passo alle nostre realtà: strada postumia, regionale 53 e Supestrada Pedemonana Veneta, saranno le tre direttrici che da qui a 5 anni provocheranno lo stravolgimento del nostro territorio. Occorre agire». Per scuola, Quaggiotto non intende muri e plessi unici, con riferimento critico all’opera della giunta Andretta, bensì alla “Scuola dei contenuti”. «Come prima cosa, farò riferimento alle risorse da impiegare perché ogni realtà frazionale sia piccola e bella. Il piccolo e bello, vince sempre», dice, «Quindi, laboratori innovati, investimento su corsi di lingua da fornire ai ragazzi, corsi di digitalizzazione... Insomma, tutto il necessario affinché i nostri ragazzi non vengano divorati da questa società globalizzata». Progetta centri sollievo per anziani, in ogni frazione. Infine, se le urne del 10 giugno dovessero farlo sindaco, Quaggiotto organizzerà per il 22 giugno, un convegno sulla figura del Generale Giuseppe Pennella, che nella prima Guerra Mondiale aveva il suo quartier generale in Villa Corner di Cavasagra e che respinse le forze ostili durante la Battaglia del Solstizio sul Piave. Per lui sarà fatto un monumento e assieme a quello, anche una lapide pubblica all’ex presidente dell’Avis comunale, Vittorio Innocente, venuto a mancare due anni fa.
Elia Cavarzan
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso