Il ristorante Villa Dirce chiude dopo 15 anni

VAZZOLA

Villa Dirce chiude dopo quindici anni. Il ristorante di Borgo Malanotte, ricavato in una barchessa del 1600, domani non riaprirà. Aveva tre sale in grado di ospitare fino a trecento persone, banchetti, matrimoni, catering, eventi. L’ultimo dei quali era stato celebrato lo scorso settembre, quando Villa Dirce aveva ospitato il galà “No pantere no party”, con le giocatrici ed i tifosi dell’Imoco, per dare l’avvio alla stagione sportiva. In questi mesi Villa Dirce ha proseguito con iniziative e i menù d’asporto , ma non è stato più possibile sostenere le spese, con il periodo di blocco dell’attività a causa della pandemia. «È stata una decisione sofferta, tante persone ci hanno dimostrato il loro affetto e le ringraziamo. Siamo dispiaciuti perché Villa Dirce è nata con noi», dice amareggiato Antonio Spinato, gestore del locale a condizione familiare, con la moglie, e il figlio Matteo chef in cucina. La solidarietà è arrivata da colleghi ristoratori, che hanno dato la disponibilità a dare loro lavoro per la prossima stagione estiva. «Un grande abbraccio a Antonio Spinato e alla moglie – è il saluto del gruppo Vazzola Insieme - tanto hanno dato al nostro Comune, ricorderemo con rimpianto e gratitudine il vostro essenziale contributo a Calici di Stelle. Vi auguriamo che possiate riprendere, quanto prima, l’attività di ristorazione, speriamo proprio nel nostro Comune». —



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