Il Paperone trevigiano è Lorenzo Brugnera con 231 mila euro
Il “Paperone” trevigiano nel dossier dei redditi 2018 pubblicato dalla presidenza del consiglio dei ministri è Lorenzo Brugnera vicepresidente del Gal Alta Marca Trevigiana, azienda di sviluppo integrato per il territorio con sede a Pieve di Soligo. Il suo reddito raggiunge quota 231.386 euro, mentre il presidente Giuseppe Carlet si ferma alla cifra di 20.840. Carlet, originario di Follina, classe 1954, già ai vertici di Terranostra, è stato confermato presidente in carica nel triennio 2019-2021 con vice ancora Brugnera, 70enne di Fontanelle, confermato lo scorso mese presidente della latteria Soligo. Nelle 196 pagine di documentazione che mirano a diffondere i redditi trasparenti, sono solo cinque i trevigiani titolari di cariche pubbliche che hanno fatto il loro dovere, comunicando i dati richiesti per comporre il nuovo bollettino, che rende “Pubblicità della situazione patrimoniale e reddituale dei titolari di cariche di cui all’articolo 12 delle legge 5 luglio 1982 numero 441”. Ovvero presidenti, vicepresidenti, amministratori delegati e direttori generali di enti pubblici a nomina statale o dove lo Stato possiede partecipazioni. Due dei personaggi inseriti nel dossier provengono dall’ambito artistico: dal conservatorio Steffani di Castelfranco e sono l’ex presidente Elisabetta Bastianon, avvocato, che dichiara un reddito annuo 2018 di 167.641 euro mentre Stefano Canazza, direttore ora come allora, ne presenta 65.587. Nell’elenco troviamo poi Giovanna Mazzer, una delle poche donne a guidare il Rotary Club Treviso Nord nel 2011-2012. La si trova in veste di vicepresidente e consigliere di Treviso Mercati spa, carica già cessata al momento della dichiarazione che presenta 21.686 euro. Tra i nomi illustri è inserito il direttore generale della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia: Andrea Erri che pur operando nel Veneziano è nato a Treviso nel 1966. Il suo reddito 2018 è pari a 125.025 euro. Le dichiarazioni patrimoniali e reddituali , pur essendo obbligatorie, non prevedono sanzioni se non le presenti. E quindi le presentano in pochissimi. —
Laura Simeoni
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