Il mondo delle Acli riunito a Sarmede per l’addio a Milanese

SARMEDE. Tanti estimatori, una folla gremita e commossa, ma anche tanta sobrietà ieri pomeriggio a Sarmede, al funerale di Giancarlo Milanese, 65 anni, ex presidente provinciale delle Acli e fondatore della cooperativa Csa, morto in sala operatoria all’ospedale di Treviso, martedì sera mentre si stava sottoponendo a un intervento al cuore.
Le esequie sono state celebrate dal parroco Riccardo Meneghel, accompagnato da don Giampiero Moret, già coordinatore della Pastorale sociale della diocesi, che per decenni ha avuto in Milanese uno dei più validi collaboratori. C’erano anche i sacerdoti di Cordignano, la parrocchia d’origine del defunto.
Don Riccardo ha letto la pagina del Vangelo sul giudizio finale, che si fonda sul comandamento dell’amore, in particolare per i piccoli, gli ultimi, i poveri, gli anziani soli. Esattamente come faceva Giancarlo Milanese che anche domenica scorsa, a due giorni dalla morte, aveva prestato servizio agli anziani della casa di riposo di Cordignano. «Il giudizio non è un verdetto di Dio, ma è ciò che ciascuno di noi scrive giorno dopo giorno con la propria vita – ha sottolineato il parroco – e proprio in questo modo si è comportato Giancarlo». Accanto alla bara, la moglie Vanda, con i più familiari più stretti.
Tra i presenti Rina Biz, ex dirigente provinciale e nazionale delle Acli che per tanti anni ha avuto in Milanese uno dei suoi più stretti collaboratori, Tiziano Mazzer, dirigente della cooperativa sociale Csa e oggi presidente del Consorzio Intesa, insieme a una folta rappresentanza della cooperativa. C’era anche il sindacalista della Cisl, Maurizio Cecchetto, che per decenni ha operato con Milanese, nel mondo della cooperazione. Tra i fiori portati in chiesa spiccava un cestino di primule accompagnate da dei vistosi disegni, realizzati dai bambini del centro infanzia Il sorriso, animato da Milanese e dai suoi collaboratori. Così i piccoli hanno voluto manifestare il loro affetto a Milanese. Non mancava neppure il sindaco di Sarmede, Larry Pizzol. Tra gli amici di Milanese anche Marco Zabotti, direttore scientifico dell’Istituto Beato Toniolo. «Eravamo davvero in tanti a Sarmede per l'ultimo saluto a Giancarlo, cristiano convinto, coerente e generoso che lascia una taccia indelebile nella storia dell'associazionismo cattolico e del movimento cooperativo del nostro territorio» ha sottolineato Zabotti. «Al servizio delle persone, sempre, discreto, umile e positivo– aggiunge ancora Zabotti– è una eredità, una memoria, che andrà condivisa e onorata per il tempo futuro nella vita della nostra comunità ecclesiale e civile». —
F.D.M.
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