Il meteo dimezza la produzione Fagioli borlotti introvabili

PEDEROBBA. La prima maturazione è stata dimezzata dall’andamento della stagione per il fagiolo borlotto nano di Levada, tanto che non è stato possibile soddisfare le richieste del mercato. Adesso si confida nella seconda maturazione, in ritardo però con i tempi tanto che arriverà a fine mese. E intanto sabato prende il via la festa dedicata a questo prodotto di nicchia a Covolo di Pederobba, giunta alla 23esima edizione. Il fagiolo borlotto nano di Levada è uno di quei prodotti tipici che caratterizza il territorio pedemontano. Non ci sono grandi produzioni, ma è un prodotto ricercato tanto che quest’anno le richieste del mercato sono rimaste in parte insoddisfatte.
Sono 8 le aziende produttrici di una certa dimensione, poi c’è una nutrita schiera di produttori a livello familiare. Normalmente la produzione si aggira sui 3mila quintali, quest’anno però la maturazione ha risentito dell’andamento del tempo e quindi il prodotto è risultato in pratica dimezzato. Ed è andato “bruciato” direttamente dai clienti affezionati, anche se il prezzo era arrivato a ben 6 euro al chilo per i fagioli freschi. In tempi di sovrapproduzione ciò che non viene venduto direttamente dai produttori finisce ai mercati generali di Treviso; quest’anno invece la scarsa produzione ha fatto sì che il prodotto venisse venduto subito e solo la lungimiranza della pro loco, che si era riservata per tempo i fagioli, farà sì che nel corso della festa questa prelibatezza sia presente negli stand. Quindi produzione tardiva e più che dimezzata dei fagioli per l’annata 2019. Causa i capricci del tempo: le piogge di maggio e poi le calure estive hanno frenato bruscamente la produzione del borlotto Levada, che ha cominciato a essere raccolto ai primi di agosto.
Proprio per la scarsità del prodotto i soci della Confraternita del borlotto Levada non riescono ad accontentare i clienti, che sono sempre più attratti da questo legume. «Adesso arriva anche la Festa del fagiolo», spiega qualche contadino, «ma non abbiamo prodotto sufficiente a soddisfare tutti i visitatori. Chissà che nel giro di tre domeniche la produzione aumenti». Infatti sui campi sta maturando la seconda raccolta, ma sarà a pieno regime solo verso la fine di settembre. E non sempre si trova la manodopera per raccogliere i legumi. Una produzione di qualità di un prodotto tipico, in un territorio però, quello della Pedemontana, che ha visto una politica a favore della monocoltura del prosecco.
E proprio per capire che futuro dare al fagiolo borlotto nano di Levada, all’interno della manifestazione ad esso dedicata l’assessore all’agricoltura del Comune di Pederobba, Alex Putton, ha organizzato un convegno in programma per venerdì 13 settembre. Intanto sabato prenderà il via la 23esima Festa del fagiolo borlotto nano di Levada, sarà il primo dei tre week end che vedrà la presenza di questa manifestazione nel tendone a Covolo di Pederobba. Tre fine settimana con varie manifestazioni: il convegno del 13 appunto, ma anche la “lucciolata sotto le stelle” , e poi la “Centenaria” , trail lungo sentieri, carrarecce, mulattiere che attraversano i luoghi simbolo del fronte del Piave, e ancora la biciclettata lungo la via dei mulini da Covolo a Pederobba. —
Enzo Favero
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso