Il mercato si allarga, traffico in tilt a Conegliano

CONEGLIANO. La chiusura di corso Mazzini e corso Vittorio Emanuele ha mandato in tilt ieri mattina la viabilità cittadina, in particolare nella zona est. È stato un venerdì da bollino nero. «Mezzora per fare un paio di chilometri, se andavo a piedi al lavoro facevo prima», ha sottolineato chi si è trovato imbottigliato nel traffico, nell’orario di punta attorno alle 8, quando studenti si recano a scuola e i pendolari nei loro uffici o nelle attività del centro. Problemi si sono verificati anche per i bambini che vanno a scuola a piedi con il pedibus.. Il corso principale è stato chiuso al traffico perché sui marciapiedi sono state collocate le bancarelle del mercato del venerdì, di solito posizionate in viale Carducci e via XX Settembre. Nel viale della stazione e in centro storico a dicembre vi sono la ruota panoramica e le casette natalizie. Lo scorso anno erano arrivate le lamentele degli ambulanti, poiché erano stati “sfrattati” in un’area periferica. Così l’amministrazione ha deciso di mantenere le bancarelle in centro, chiudendo il venerdì fino alle 15 corso Mazzini e corso Vittorio Emanuele per questioni di sicurezza. I veicoli provenienti da Lourdes e ponte della Madonna venivano indirizzati verso piazzale San Martino. Chi doveva raggiungere o attraversare il centro è rimasto bloccato.
«Ci scusiamo per la situazione che si è creata, saranno attuati degli accorgimenti. È una sperimentazione del mercato che ha soddisfatto gli ambulanti, c’è da registrare meglio la viabilità», spiega il sindaco Fabio Chies. «La polizia locale ha fatto il possibile, mettendo a disposizione gli agenti. Nei prossimi venerdì in cui le scuole saranno chiuse la situazione comunque sarà meno congestionata». Anche per i prossimi venerdì 21, 28 dicembre e 4 gennaio corso Mazzini, Vittorio Emanuele e viale Carducci saranno chiusi al traffico.
Alcuni commercianti del centro sono rimasti insoddisfatti. «Oggi è stato un disagio per chiunque, ostacolati da questa viabilità. Una parte del parcheggio di piazzale San Martino era poi riservato agli ambulanti. Il mercato ha preso troppo spazio, non si può valorizzare una città con prodotti da un euro che vengono dall’Oriente, mentre metà dei negozi del centro sono chiusi. Cosa fa la politica per Conegliano?», si chiede Bruno Allegranzi, storico commerciante dagli anni ’70, con il suo grande negozio di prodotti casalinghi in corso Mazzini. «Per come è strutturata la viabilità, in qualsiasi manifestazione chi proviene dalla parte est trova difficoltà nei parcheggi perché si trovano dall’altra parte della città. L’avevo già fatto presente un anno fa nell’incontro di presentazione del progetto Conegliano 2030. Non vogliamo l’elemosina dei parcheggi gratuiti del sabato pomeriggio. Conegliano deve essere valorizzata per iniziative culturali e di qualità».
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso