Il matrimonio delle bollicine Ferrari entra nella cantina Bisol

Trento Doc e Prosecco Superiore uniscono le forze: al Gruppo Lunelli il 50% dell’azienda trevigiana Obiettivo: 80 milioni di fatturato consolidato. In arrivo nuova mega-struttura a Valdobbiadene
Di Serena Gasparoni
Gianluca Bisol con Matteo Bruno Lunelli
Gianluca Bisol con Matteo Bruno Lunelli

VALDOBBIADENE. Trento Doc e Prosecco Superiore si uniscono: mossa storica del Gruppo Lunelli (proprietario della cantine Ferrari) che ha acquisito il 50% di Bisol.

L’ingresso nella prestigiosa cantina di Valdobbiadene è avvenuto in aumento di capitale e servirà per finanziare un ambizioso progetto di crescita, come afferma l’amministratore delegato del Gruppo, Matteo Lunelli: «Saliamo così su un cavallo vincente: questi nuovi capitali permetteranno a Bisol di proseguire nella sua crescita da protagonista nei mercati globali mantenendo sempre i suoi alti standard qualitativi».

Il primo progetto in cantiere? «Una nuova cantina da 10 milioni di euro sulle colline di Valdobbiadene».

Nel gruppo trentino, che ha la piena proprietà delle cantine Ferrari, della distilleria Segnana, dell’acqua minerale Surgiva e delle Tenute Lunelli - che producono vini fermi in Trentino, Toscana e Umbria - confluisce adesso il 50% di Bisol Desiderio & Figli Srl. L’ingresso nell’azienda veneta del Prosecco superiore, leader nel mondo, è avvenuto grazie a un aumento di capitale volto a finanziare un ambizioso piano di crescita da realizzare nel segno della continuità: non solo rimarrà indissolubile il legame della cantina con le sue colline, che anzi verrà rafforzato, ma Gianluca e Desiderio Bisol continueranno il loro impegno in azienda nei ruoli ricoperti fino ad oggi, portando avanti la tradizione di famiglia giunta alla ventunesima generazione. «È un’operazione che dà all’Italia del vino, spesso troppo polverizzata, un segnale importante: per affrontare le sfide del mercato globale ci vogliono forti sinergie. Quella siglata con il Gruppo Lunelli è stata quasi un'evoluzione naturale: le nostre famiglie si conoscono da trent’anni», spiega Gianluca Bisol, che manterrà la presidenza. Con questo nuovo passo il Gruppo Lunelli conferma la leadership nel mondo delle bollicine: se Ferrari è un Trentodoc e rappresenta l’eccellenza del metodo classico, Bisol è un marchio di riferimento del Prosecco e esprime ai massimi livelli la vocazione di Valdobbiadene. L’ingresso di nuovi capitali favorirà la crescita all’estero di Bisol (oggi l’export rappresenta il 73% dei ricavi: l’azienda di Valdobbiadene punta a raggiungere il 90% entro i prossimi 5 anni) e grazie all’operazione il Gruppo Lunelli mira a raggiungere gli 80 milioni di fatturato consolidato contro i 65 attuali. Il primo progetto in cantiere però è la realizzazione di una nuova cantina: un progetto ambizioso sempre sulle colline di Valdobbiadene che verrà realizzato entro il 2015, richiederà un investimento di 10 milioni di euro e consentirà 20 assunzioni. Attualmente in fase di definizione la location in cui il progetto prenderà corpo. «L’ingresso nel capitale di Bisol», rileva Lunelli,  «è coerente con il nostro progetto di creare un gruppo dell’eccellenza del bere italiano. Da tempo valutavamo di entrare nel mondo del Prosecco e abbiamo trovato in Bisol l’azienda ideale: un marchio storico e prestigioso che ha un forte legame con il territorio».

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