Il Maffioli resta a Crespano le suore assicurano i lavori

Il Comune intercede per la manutenzione straordinaria della sede staccata Il presidente della Provincia ai sindaci della Pedemontana: «Scuola salva»
Di Vera Manolli
DeMarchi Crespano sede istituto Maffioli
DeMarchi Crespano sede istituto Maffioli

POSSAGNO. Salva la sede di Crespano dell’istituto alberghiero Maffioli. Positivo l’esito dell'incontro, chiesto dal sindaco di Possagno Gianni De Paoli e dalla collega di Crespano Annalisa Rampin e ottenuto dal presidente della Provincia, Stefano Marcon, per stabilire un accordo per la sede staccata di Crespano. «Saranno mantenute le iscrizioni», riferisce il primo cittadino di Possagno, «Se continueremo a garantire lo stesso numero di iscritti avremo la possibilità di ristrutturare la storica sede del Maffioli di Possagno». Nelle scorse settimane i due sindaci della Pedemontana avevano chiesto un incontro con il presidente della Provincia sulla questione della sede di Crespano. All’appuntamento a Treviso si sono presentati quasi tutti i sindaci della Pedemontana. Dopo la chiusura dell’Alberghiero di Possagno, la preoccupazione si era spostata sul ridimensionamento di Crespano temendo addirittura la chiusura della scuola. «Nell’incontro con il presidente della Provincia, Stefano Marcon, con il consigliere delegato per l’edilizia scolastica Domenico Presti e con i tecnici della Provincia è stata espressa in modo chiaro da Marcon la volontà di trovare la strada per mantenere la scuola nel territorio», riporta De Paoli, «Per questo il Comune di Crespano si è fatto da tramite con la proprietà della sua sede, le suore di Maria Bambina, per far realizzare nell'edificio scolastico una serie di importanti interventi finalizzati a migliorare le condizioni di accoglienza e di sicurezza di studenti e insegnanti. Ciò permetterà al Comune di Possagno di disporre del tempo necessario per portare a termine un progetto per la ristrutturazione e l’adeguamento sismico di un edificio pubblico che sarà successivamente messo a disposizione della scuola alberghiera». Nell’incontro con Marcon, il sindaco De Paoli ha chiesto garanzie «considerato che verranno investiti dei soldi per migliorare la sede di Crespano, appunto in attesa che nei prossimi anni venga ristrutturato l'alberghiero di Possagno».

Intanto per il prossimo anno scolastico, quello che inizierà in autunno, le iscrizioni sono arrivate a 32. «Di questi iscritti, 6 provenivano della provincia di Vicenza», spiega il collaboratore della preside del Maffioli, Marco Valletta, «Dopo un incontro tra la dirigente e i genitori è stato deciso di tenere solo i 26 iscritti provenienti dalla Pedemontana trevigiana». Le varie proposte lanciate dai sindaci sono state presentate in Provincia e alla dirigente dell'istituto Maffioli «al fine di evidenziare la volontà concreta di non perdere la scuola nella Pedemontana», continua il sindaco, «Per rispondere a questa preoccupazione e mettere in atto azioni concrete finalizzate a garantire la presenza della sede pedemontana della scuola alberghiera, i Comuni di Crespano e di Possagno, con la condivisione e l'appoggio di tutti i comuni della Pedemontana e dell'Asolano, si sono incontrati con la Provincia di Treviso per concordare i prossimi passi».

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