Il lavoro è all’estero? E io mi iscrivo al liceo linguistico

Affrontare il futuro, e la crisi, con almeno tre lingue straniere in tasca. A dirlo è il “boom” di iscritti ai licei linguistici negli istituti superiori della città: dalle 212 nuove matricole pronte a fare ingresso al liceo Canova, ai 120 alunni più dell’anno scorso messi in conto dal linguistico del liceo Duca degli Abruzzi. A seguire, tengono il passo, con un trend di iscrizioni in crescita, pure tutti gli altri licei. Si rivela addirittura una voce fuori dal coro - rispetto al trend nazionale - la buona tenuta di “matricole” al liceo classico.
E proprio il liceo trevigiano Canova con 121 iscrizioni batte tutti. Quanto all’ultimo arrivato, il liceo sportivo, in città rimane fuori metà degli iscritti: «Possiamo accettare solo una classe. Una trentina di studenti dovranno per forza essere dirottati altrove», così mette sul piatto la questione di un esubero, non da poco, il preside dello scientifico Da Vinci, il liceo dove dall’anno scorso è stato attivato l’indirizzo sportivo.
Domenica intanto si sono definitivamente chiuse le iscrizioni nelle scuole di ogni ordine e grado iniziate lo scorso 15 gennaio. Tuttavia in alcuni istituti superiori l’arrivo di domande “last minute” sono previste ancora per qualche giorno. Ma intanto un dato è certo: a farla da padrone sono le lingue. Tra i licei linguistici in città, il Canova mette in conto due classi in più rispetto alle quinte in uscita quest’anno, dopo l’esame di maturità. E anche il liceo Duca degli Abruzzi dovrà fare i conti con una classe in aggiunta.
Ma perché nella rosa degli indirizzi liceali è il linguistico a prendere per la gola le famiglie e gli studenti? «Il liceo linguistico sicuramente dà l’idea che conoscere più di una lingua straniera è una garanzia per il futuro», spiega la preside del liceo Duca degli Abruzzi, Antonia Piva. «La conoscenza delle lingue di per sé sembra poter dare maggiori possibilità di lavoro nell’immediato anche se gli studenti dovessero decidere di non continuare con un percorso universitario. Tuttavia va sottolineato che si tratta di un indirizzo impegnativo e molto selettivo».
Pure il liceo classico mette l’acceleratore. In controtendenza rispetto al trend regionale che per l’anno scolastico 2014/15 tira le somme con un calo di iscrizioni. Ha scelto il liceo classico il 3,7 per cento degli iscritti al primo anno delle superiori, contro il 4,1 per cento dell’anno precedente (fonte Usr Veneto).
Il liceo Canova fa di fatto eccezione alla regola: «Il liceo classico ha confermato le iscrizioni dell’anno scorso», precisa dati alla mano la preside Mariarita Ventura.
«Ci saranno almeno quattro, cinque nuove classi. E questo in controtendenza rispetto alla diminuzione di iscritti messa in conto a livello nazionale e regionale». E tra le matricole del Canova che prediligono le lingue già in 41 hanno scelto la possibilità del doppio diploma di scuola superiore: il Baccalauréat francese da poter conseguire in contemporanea con l’esame di maturità.
Conferma le iscrizioni dell’anno scorso anche il liceo scientifico Da Vinci: 196 al liceo tradizionale e 104 per l’indirizzo delle scienze applicate. Per l’indirizzo sportivo sarà invece pubblicata entro la prossima settimana una graduatoria: il liceo potrà accogliere solo metà degli iscritti. Ma il preside del liceo, Luigino Clama è già deciso a bussare alla porta dell’Ufficio scolastico regionale e provinciale per riaprire i giochi: «Dovrò far richiesta di una classe in più. L’iscrizione ai licei tiene».
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