Il giudice reintegra al lavoro il delegato licenziato all’iper

CASTELFRANCO. Era stato licenziato nel maggio 2018 per giusta causa perché secondo i suoi principali non aveva svolto diligentemente il suo incarico di magazziniere all’Iper presso il centro commerciale I Giardini del Sole. Ma il giudice del lavoro di Treviso ieri lo ha reintegrato nel posto di lavoro. A vincere il primo round di questa vicenda legale è Fabio Lena, delegato Filcams Cgil: insieme ad un collega era stato oggetto di un provvedimento disciplinare poi trasformatosi in licenziamento per un caso che riguardava la gestione dei bancali in entrata e in uscita presso il magazzino dell’ipermercato. In buona sostanza, ai due veniva imputato di non aver gestito correttamente le diverse tipologie di pallet, confondendo quelli che dovevano essere scambiati con quelli che invece erano a perdere. Un presunto errore che per la quale il datore di lavoro lamentava un danno economico. Ad oltre un anno dal licenziamento l’ufficio vertenze della Cgil di Treviso e l’avvocato Luca Azzari hanno invece dimostrato l’assoluta estraneità ai fatti del delegato sindacale e la non sussistenza di quanto era accusato: Lena infatti non aveva alcun potere decisionale sulla gestione dei bancali, semplicemente eseguiva le disposizioni che di volta in volta riceveva dai suoi responsabili. Sulla vicenda era stato sollevato anche il fatto che sul provvedimento disciplinare adottato nei confronti del Lena pesasse anche il suo ruolo di rappresentante sindacale. Ora Lena sarà reintegrato sul posto di lavoro e riceverà tutti gli stipendi che non ha ricevuto dal marzo 2018. «Quello di oggi è un primo passo verso l’accertamento della verità in merito a quanto accaduto – commentano Barbara Zunnui e Alberto Irone segretari Filcams Cgil Treviso – da subito abbiamo difeso il lavoratore, data l’insufficienza totale di prove in merito al fatto contestato. Bene dunque che il giudice del lavoro abbia emanato questa sentenza. Sottolineiamo che la reintegra e la condanna al versamento di tutte le mensilità di retribuzione e contribuzione dal momento del licenziamento all’emanazione della sentenza sono conseguenza dell’applicazione dell’art.18 dello Statuto dei Lavoratori che ancora una volta si rivela una norma di civiltà, la cui reintroduzione per tutti chiediamo da anni con la Carta dei Diritti dei lavoratori». —

Davide Nordio

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