Il giudice condanna MoSe: «Antisindacale»

Mogliano, il gruppo Serenissima ristorazione dovrà trattare con la Fiadel: «C’è uso scorretto della cassa integrazione»
Di Matteo Marcon

MOGLIANO. Il gruppo Serenissima ristorazione torna nel mirino dei giudici. Il tribunale del lavoro di Treviso, nei giorni scorsi, ha dichiarato «illegittima» e «antisindacale» la condotta dei datori di lavoro nominati dalla società vicentina all'interno di MoSe. Dietro ai piatti e ai fornelli della mensa scolastica moglianese è in atto da più di due anni una dura lotta sindacale. Tutto è iniziato nel 2013 con l'acquisizione di Mogliano Servizi (MoSe), società comunale che per anni ha gestito il servizio mensa nelle scuole e al Gris, da parte del colosso della ristorazione Serenissima. Il cambio dei vertici aziendali di MoSe è stato accompagnato anche da una progressiva modifica dell'organizzazione del lavoro. A difendere e rappresentare la maggior parte delle lavoratrici, quasi tutte donne, oggi però non ci sono le classiche sigle confederali. C'è la Fiadel, un sindacato indipendente che a partire dal 2014 ha presentato numerosi esposti: «Abbiamo contestato le scelte dei datori di lavoro» spiega Maurizio Contavalli, segretario regionale «a partire dall'utilizzo scorretto della cassa integrazione, festività non pagate, gestioni delle ore supplementari e imposizioni di spostamento in altre sedi di lavoro». Sono accuse precise e circostanziate quelle della Fiadel, sulle quali si dovrà esprimere l'ispettorato del lavoro. Intanto, una prima vittoria le lavoratrici della rsu Fiadel sono riuscite a portarla a casa. A febbraio di quest'anno, difesa dall'avvocato moglianese Helga Berton, la Fiadel si è opposta al mancato riconoscimento nei suoi confronti da parte dei vertici azienali. Secondo il giudice del lavoro Massimo Galli, le rsu della Fiadel hanno tutte le carte in regola per rappresentare le lavoratrici e per partecipare ai tavoli di confronto, vanno dunque riconosciute. «In MoSe» spiega Contavalli «su 49 dipendenti, 30 sono iscritte al nostro sindacato. Rappresentiamo il 70% dei lavoratori». Una volta erano quasi tutte iscritte alla Cgil: qualche anno fa, le tensioni con la segretaria della Filcams di Treviso, Luisa Buranel, hanno portato a un divorzio definitivo. «Anche Cgil e Cisl hanno cercato di metterci i bastoni fra le ruote, schierandosi con i vertici di MoSe» denuncia Contavalli. Ma quella della gestione aziendale di MoSe da parte di Serenissima è una vicenda, che è destinata a far parlare molto di se. A partire dalle denunce di aver usufruito dei fondi della Cig in deroga, «senza che vi fossero particolari situazioni di crisi» segnala Contavalli.

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