«Il ginecologo mi ha toccato morbosamente»

La venticinquenne ha confermato in incidente probatorio il racconto sulla visita avvenuta all’ospedale San Giacomo

CASTELFRANCO. «Il ginecologo mi ha toccato in maniera morbosa durante la visita e mi ha anche palpeggiato». Ha confermato le accuse lunedì mattina, in sede di incidente probatoria, la venticinquenne che nelle scorse settimane ha denunciato ai carabinieri un ginecologo cinquantenne per violenza sessuale aggravata.

la denuncia

Il caso era esploso all’ospedale di Castelfranco. La denuncia per molestie sessuali è stata presentata da una giovane paziente nei confronti di un ginecologo che opera all’ospedale di Castelfranco aveva scosso l’Usl 2. Lunedì mattina in tribunale a Treviso è stato chiesto alla ragazza di ricostruire la visita ginecologica in cui ci sarebbe stata la violenza. Stando alla sua testimonianza e ai primi riscontri dei carabinieri, durante una visita ginecologica avvenuta lo scorso novembre all’ospedale di Castelfranco il medico avrebbe importunato la paziente con palpeggiamenti nelle parti intime che nulla avevano a che vedere con la prestazione sanitaria. La donna avrebbe raccontato di essere stata toccata morbosamente durante una visita che era stata fissata con il professionista, non il suo ginecologo abituale ma un medico che le era stato consigliato per fare dei controlli dopo una interruzione volontaria di gravidanza. In realtà, l’incontro con il ginecologo all’interno dell’ospedale San Giacomo a Castelfranco si sarebbe trasformato in un incubo per la ragazza, vittima di una serie di atteggiamenti ossessivi, attenzioni morbose e palpeggiamenti che non avevano niente a che vedere con la visita medica, generando nella donna un profondo senso di imbarazzo, disagio e paura. Una volta superato lo shock iniziale, con il sostengo della famiglia la ragazza ha deciso di denunciare il professionista trevigiano.

la difesa

«È stata una visita come tante altre», si difende invece il ginecologo assistito dall’avvocato Luigi Fadalti. «Siamo nelle mani della magistratura e siamo pronti a collaborare in tutto e per tutto per appurare i fatti e le eventuali responsabilità», aveva invece spiegato il direttore generale Francesco Benazzi. Il medico del San Giacomo è ora indagato per il reato di violenza sessuale aggravata, un delitto che, se confermato, è punibile con la reclusione fino a dodici anni. Interpellato sulla vicenda, l’Ordine dei medici di Treviso aveva fatto sapere di non essere a conoscenza dell’episodio e di non aver ricevuto al momento segnalazioni da parte della Procura. «Laddove il caso ci venisse segnalato sarebbe valutato tenendo il massimo riserbo», aveva detto Luigino Guarini, presidente dell’ente. Secondo la Procura di Treviso l’incidente probatorio di lunedì avrebbe in sostanza confermato il quadro accusatorio e quindi con ogni probabilità il sostituto procuratore chiederà il rinvio a giudizio per il professionista. —

Giorgio Barbieri

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso