Il gattile di Conegliano è social: i mici da adottare sono star di Instagram
Il centro per gatti abbandonati Enpa di Conegliano si adegua ai tempi: ha già oltre duemila follower. Nell’ex scuola in via Zamboni la nuova struttura provinciale

Trovatello a chi? Ecco i gatti del gattile di Conegliano, star dei social
CONEGLIANO. Il gatto malconcio della pubblicità della pasta Barilla raccattato da una bimba sotto la pioggia battente? Scordatevelo. Ora i mici trovatelli sono cool, perfettamente a loro agio sul set fotografico. In poche settimane hanno già sfondato quota duemila follower su Instagram.
Guardando dritto in camera, tra un video e uno scatto, con un colpetto di coda sembrano dire “scansate” pure all’influencer Chiara Ferragni. Chi sono? I trovatelli del nuovo gattile Enpa di Conegliano, che ha appena aperto i battenti in via Zamboni. Tant’è: nella civiltà dell’immagine, pure i gatti si sono adeguati. La struttura, prossima all’inaugurazione ufficiale, si trova vicino all’ospedale.

Tutto è frutto di un accordo con il Comune: ci lavorano (gratis) 40 tra ragazzi e ragazze. A fronte di un’emergenza abbandoni che non accenna a fermarsi (e che con l’estate si farà ancor più drammatica), i volontari Enpa del gattile di Conegliano si sono rimboccati le maniche. Al lato più serio, dalle raccolte fondi alle campagne di sensibilizzazione, se ne è affiancato uno molto più ludico: da una foto pubblicata quasi a caso sono arrivati ai trecento like a scatto. Mica roba da poco per batuffoli di pelo senza arte nè parte che sui social se la giocano con mostri sacri come “Coby the cat”.
Come sempre accade, le belle cose nascono casualmente. «Abbiamo un volontario, Paolo Mumolo», spiega Valentina Perin, tesoriera Enpa e anima del gattile, «appassionato di fotografia. Abbiamo aperto un profilo Instagram e iniziato a pubblicare, senza far alcuna campagna, le foto dei gatti che abbiamo in gattile. In poco tempo abbiamo già superato i duemila follower». I gatti pare si prestino volentieri: con la pigrizia e la vanità scritta nel Dna, si concedono all’obiettivo mettendosi in posa.
Ogni vibrata di baffo si trasforma in un like. Questa pagina non nasce di certo per nascondere il dolore dell’abbandono, la difficoltà dei volontari di gestire centinaia di gatti che, quando arrivano al gattile di Conegliano (unico di tutta la provincia) ben che vada sono sommersi di pulci e acari. Li curano, li scaldano con coperte e cuore e poi parte il tam tam per le adozioni.
È un lavoro, ripagato dalla felicità dei quattrozampe che trovano una nuova famiglia, qualcuno che li ami. Vi pare poco? In ogni scatto una storia che fa sorridere, qualche parola dolce per rifare il maquillage a storie di abbandono, di violenza. Quei gatti sono lì per farsi amare, per essere accolti in una famiglia, nonostante tutto.
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