Il festival Robe Da Mati apre con Patrizio Roversi

Il conduttore, giornalista e autore venerdì 6 giugno sarà a Santa Caterina, a Treviso, con il suo nuovo monologo

Il conduttore, giornalista e autore Patrizio Roversi
Il conduttore, giornalista e autore Patrizio Roversi

Anche quest’anno il festival “Robe Da Mati” torna a proporre a Treviso spettacoli originali e momenti di dialogo capaci di accendere i riflettori sulla salute mentale e di farlo con uno sguardo originale e permeato di cultura.

 

Il primo appuntamento di questa nona edizione dal tema “Follia Necessaria”, si terrà venerdì 6 giugno alle ore 21 all’Auditorium Santa Caterina; protagonista il noto conduttore, giornalista e autore Patrizio Roversi con il nuovo monologo “La nostra Africa. A cosa serve la Cooperazione Internazionale?”. Ironia e impegno civile, musica dal vivo e reportage video saranno alcuni degli elementi di questa proposta inedita, in grado di stimolare interessanti riflessioni su disuguaglianze globali, post-colonialismo, effetti del turismo e sostenibilità.

 

La rassegna continuerà, poi, per tutto il mese con un cartellone di eventi che spaziano dal teatro all’attualità.  Ad andare in scena sarà la “Follia Necessaria”, intesa come spinta creativa e visione, a tratti folle, che trasforma l’arte e la cultura in uno strumento di dialogo e di cambiamento, e, in questo caso, che supera anche i pregiudizi e lo stigma sociale.

 

A incarnare perfettamente lo spirito della kermesse, un primo spettacolo che promette di coinvolgere il pubblico in un’esperienza culturale e umana capace di unire mondi diversi e di sollecitare nuove prospettive: “La nostra Africa. A cosa serve la Cooperazione Internazionale?” di Patrizio Roversi. La pièce è un mix di linguaggi e di testimonianze dirette, non un semplice reportage ma un monologo intessuto di storie e immagini che sfida i luoghi comuni, partendo dall’esperienza diretta dell’autore nei suoi viaggi in Tanzania e Mozambico, prima da turista-naturalista, e poi per i progetti del CEFA - Comitato Europeo per la Formazione in Agricoltura.

 

Roversi accompagnerà gli spettatori in un percorso di consapevolezza che unisce l’urgenza sociale alla leggerezza del racconto, offrendo spunti di riflessione sul vero significato della cooperazione internazionale – grazie agli incontri con figure come il cardinale Zuppi – sulla delicatezza dell’equilibrio naturale e i rischi del turismo, oltre che sul post-colonialismo.

 

L’autore “dialogherà” durante lo spettacolo con le musiche, e il sax, di Maurizio Camardi, e con le proiezioni curate da Mietta Corli. Prossime date in cartellone, quella del 13 giugno alle 21  sempre a Santa Caterina, con “La malattia dell’ostrica”, di Claudio Morici. Un monologo teatrale che attraversa le biografie tormentate di grandi scrittrici e scrittori per parlare, con umorismo e sensibilità, di eredità emotive, resilienza e fragilità, della bellezza della perla e della malattia dell’ostrica che la produce.

 

E poi ancora il 16 giugno alle ore 18 a Palazzo Giacomelli tornerà “Le follie dell’imprenditore”, il talk dedicato al mondo dell’impresa, condotto da Alessandro Garofalo, con ospiti Sara Rachello del Molino Rachello e Carlos Manuel Veloso dos Santos di Amorim Cork. 

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