Il Comune ha deciso la casa dei Levak sarà abbattuta
VILLORBA. La casa della famiglia Levak sarà abbattuta. Così ha stabilito il Comune di Villorba rispondendo pochi giorni fa alla richiesta di condono della famiglia presentata in municipio da anni, e sostenuta già dal pagamento delle imposte per circa 30 mila euro.
«Stiamo studiando una soluzione transitoria per aiutarla, con un alloggio di emergenza. Ma l’abitazione verrà abbattuta in quanto inagibile e abusiva», ha precisato ieri il sindaco Marco Serena.
Il caso era scoppiato lo scorso 9 marzo quando un incendio era divampato all’alba, nell’are di via IV novembre in cui si trova la casa dei Levak. Probabilmente le fiamme si erano sprigionate da un cortocircuito dei cavi del frigorifero. Da lì le fiamme avevano trovato terreno fertile, visto che la casetta era quasi completamente di legno. I vigili del fuoco avevano lavorato cinque ore per spegnere l’incendio, ma l’abitazione era rimasta inagibile. All’interno ci vivevano Davide Levak, la moglie Lidia, i due figli di 12 e 14 anni e la madre di 82 anni. Da quel giorno al famiglia vive in situazione di emergenza, i genitori e i ragazzi dormono spesso in macchina, la nonna a casa di parenti.
«Stiamo cercando di capire con il geometra e l’avvocato se ci sono margini per evitare l’abbattimento della casa. Ma il Comune non sembra disponibile a trattare», ha spiegato Davide Levak. Inoltre pochi giorni fa è arrivata la sentenza della Corte di Cassazione sulla causa intentata proprio dalla famiglia contro alcuni provvedimenti del comune di Villorba, che avevano cercato di trasferire l’immobile al patrimonio comunale, essendo di fatto abusivo. I giudici hanno confermato la necessità di abbattere la casa. (f.c.)
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