Il Comitato diritti del malato cerca una sede al Ca’ Foncello

treviso
Il Comitato per i diritti del malato cerca una nuova sede all’interno dell’ospedale di Treviso. «Da qualche mese il nostro storico ufficio è diventato l’infermeria che accoglie i pazienti con patologie che vengono vaccinati al Ca’ Foncello» sottolinea Marina Damini, presidente del Comitato per i diritti del malato, la quale nel frattempo ha trasformato casa sua nella sede del Comitato.
Nessun tono polemico nella voce, ma piuttosto l’auspicio che presto si possa trovare una nuova stanza dove allestire un piccolo sportello telefonico e uno spazio di ascolto per ripristinare l’accoglienza dell’utenza che si rivolge all’ente. «Abbiamo accolto e compreso l’esigenza dell’azienda sanitaria che al piano terra del Ca’ Foncello ha predisposto il percorso vaccinale e ha trasformato la nostra sede in infermeria per le esigenze della campagna di profilassi contro il Covid, ma le settimane stanno passando e molte persone ci chiedono quando riattiveremo il nostro sportello dentro l’ospedale di Treviso» prosegue Damini. Oggi è previsto un incontro tra i vertici del Comitato per i diritti del malato e il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi. «Mai come in questo momento i cittadini hanno necessità di un punto di riferimento e di ascolto nel capoluogo della Marca, a maggior ragione ora che il Comitato di Montebelluna è stato chiuso e quello di Castelfranco funziona a singhiozzo» conclude Damini. Tante le esigenze che stanno emergendo dai territori: dalle informazioni sulla vaccinazione anti-Covid alle segnalazioni sui tempi di attesa per le prestazioni. —
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