Il cinema Meliès di Conegliano chiuso per altre due settimane

CONEGLIANO. Le serrande al cinema Méliès di viale Matteotti sono destinate a rimanere abbassate per almeno altre due settimane. Mentre continuerà senza sosta l'attività del Teatro 'Accademia. Il patron è lo stesso, l'imprenditore Giorgio Fabris, ma le società ed i soci sono diversi. «Contiamo che la vicenda del Méliès si risolva velocemente perché è un servizio per la comunità - rassicura l'assessore alla cultura e vicesindaco Gaia Maschio - posso assicurare che comunque non ci saranno ripercussioni per l'attività del Teatro Accademia».
L'improvvisa chiusura del Méliès, a seguito del provvedimento del tribunale che ha messo all’asta i beni del fallimento Lampostil - praticamente tutte le attrezzature di cinema e la pizzeria, edifici a parte - ha fatto temere contraccolpi anche per l'Accademia.
LE DIFFICOLTA'. Anche in questo senso, cioè sul futuro del teatro di piazza Cima, è stata presentata un'interpellanza dal Partito Democratico con Isabella Gianelloni. « Fare impresa oggi è difficile, ma l’affluenza al cinema indubbiamente c'era e anche un riscontro positivo da parte di tutto il territorio. Siamo profondamente dispiaciuti, è stato anche per noi un fulmine a ciel sereno - spiega l'assessore alla cultura - in questi anni abbiamo avuto l'occasione di collaborare con Giorgio Fabris, che è una brava persona e un professionista, per noi anche l'attività del Teatro Accademia è un vanto a livello provinciale». Il Comune di Conegliano, come ormai già da diversi anni, fornisce un contributo ad Accademia Srl, proprietaria dello storico teatro.
I CONTRIBUTI. Anche per questa stagione teatrale il contributo è stato di 120 mila euro, aumentabili di altri 20 mila quando sarà presentato il rendiconto. Al Comune viene garantita la disponibilità della struttura per venti giornate. Ad esempio il prossimo 20 febbraio è stato concesso il teatro alla Fondazione Bernardi, che ospiterà don Luigi Ciotti, presidente dell'Associazione Libera contro le mafie. Con il multisala Méliès non c'erano convenzioni e adesso si dovrà capire come si risolverà la procedura fallimentare.
ATTESA PER L'ASTA. Servono 400mila euro per riacquisire tutta l'attrezzatura, compresa quella di bar e pizzeria. Giorgio Fabris tenterà di riacquistare le attrezzature tramite la George Méliès srl, società che attualmente gestisce il multisala. Sul fronte abbonamenti, non sono previsti rimborsi al momento. Non sono state fornite comunicazioni ufficiali. Quanto a comunicazioni rivolte dalla proprietà al pubblico, tutto è fermo alla "Manutenzione straordinaria e problemi tecnici" dello scorso 22 gennaio.
Attraverso l'unico canale di contatto, una mail, la risposta è che contano di riaprire le sale e quindi gli abbonamenti stipulati rimarranno utilizzabili. L'unica cosa che non è stata chiusa è la vendita degli abbonamenti attraverso il canale internet. E cresce la rabbia degli abbonati che temono di perdere sia i soldi che il cinema: «Speriamo che il Verdi di Vittorio Veneto possa considerare buono questo abbonamento» è l’auspicio di qualcuno.
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