Il chiostro dei Serviti è la nuova sede del Conservatorio

CASTELFRANCO. Nuova sede legale per il conservatorio Steffani. Grazie a una convenzione con il Comune ora l'indirizzo ufficiale in via San Giacomo al complesso dei Serviti, già comunque utilizzato dall’istituto. Non è solo una novità “burocratica”, ma un requisito che potrebbe risultare prezioso nell’attrarre finanziamenti pubblici. L’annuncio è stato dato ieri dal direttore eletto e attualmente vicedirettore Stefano Canazza nel corso della presentazione del Castelfranco Jazz Festival che vede la collaborazione del conservatorio: «Un passaggio strategico che rinsalda ancora di più lo stretto legame tra il Comune e il nostro istituto avviato durante la gestione di Paolo Troncon». Il conservatorio risulta affittuario della sede principale di villa Barbarella dentro alle mura. Al momento della sua elezione, il prof Canazza aveva segnalato questa “anomalia” per una istituzione pubblica, che potrebbe avere un suo peso (e non propriamente positivo) sulla riorganizzazione territoriale dei conservatori italiani. Anomalia che ora, almeno formalmente, viene meno, visto che la sede legale è una struttura di proprietà pubblica- il complesso dei Serviti è di proprietà del Comune come la stessa chiesa di San Giacomo, utilizzata sempre dal conservatorio come auditorium, oltre al teatro Accademico -. La “tutela” del Comune nei riguardi del conservatorio è iniziata negli anni Ottanta, quando quello castellano era una sede staccata del Benedetto Marcello di Venezia, essendo all’epoca inserito tra gli istituti scolastici superiori. Ora la riforma lo definisce un istituto universitario e il Comune ha deciso di garantire spazi e risorse per il suo funzionamento. Il trasferimento della sede legale potrebbe anche significare un possibile utilizzo del conservatorio anche della sede di palazzo Riccati.
Davide Nordio
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso