Il Centro per la cura dell’emofilia compie quarant’anni

CASTELFRANCO. Una eccellenza dell'ospedale San Giacomo compie quarant’anni: si tratta del Centro per la cura dell'emofilia e delle malattie del sangue, che, in occasione di questo importante...

CASTELFRANCO. Una eccellenza dell'ospedale San Giacomo compie quarant’anni: si tratta del Centro per la cura dell'emofilia e delle malattie del sangue, che, in occasione di questo importante traguardo, sabato alle 9.30 sarà “festeggiato” con un convegno all'hotel Fior. Ospite d'onore della giornata proprio il suo fondatore, il professor Agostino Traldi, a cui si deve anche la nascita del centro trasfusionale. Organizzato dall’Avis e dalla Lagev (Libera associazione genitori ed emofilici del Veneto), l'incontro ripercorrerà la storia di questa importante struttura anche in riferimento alla ricerca.

Una vocazione, quella iniziata con il professor Traldi, che si conferma anche oggi. Proprio qui, grazie al sostegno dei volontari Avis con l’Associazione progresso ematologico (Ape) e la Fondazione Tes- Fondazione per la biologia e la medicina della rigenerazione è infatti in atto una importante ricerca sulla cura dell’emofilia, basata sulle cellule staminali, che potrebbe rivelare un nuovo approccio per debellare questa terribile malattia.

All’incontro di sabato è previsto l’arrivo di centinaia di persone da tutta Italia, tra pazienti, avisini, medici, amministratori di ospedale e Usl, ex e nuovi infermieri del Centro.

Il benvenuto sarà dato da Beppe Castellano, presidente della Lagev. Alle 10 l’atteso intervento del prof. Agostino Traldi, cui seguiranno quelli del dottor Giuseppe Tagariello, attuale responsabile del Centro, della dottoressa Silvia Barbon, giovane ricercatrice della Fondazione Tes. Assieme al prof Traldi parteciperanno anche altri due fondatori del centro, ovvero il dottor Piergiorgio Davoli e il collega Giovanni Battista Gajo.

Davide Nordio

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