I guardiani delle maree del Giglio

Fulvio Feltrin e Paolo Toldo di San Vendemiano installano la stazione mareografica vicino alla Costa

 È una vera e propria corsa contro il tempo. Per evitare che la tragedia della Costa Concordia si trasformi in un colossale disastro ambientale la prefettura dell’Isola del Giglio sta cercando ogni tecnologia utile alla causa.

E uno degli aiuti principali per tenere sotto controllo i movimenti della nave affondata sugli scogli arriva proprio dalla Marca: da ieri pomeriggio due tecnici di San Vendemiano, Fulvio Feltrin e Paolo Toldo, sono al Giglio con l’ingegnere bolognese Carlo Zumaglini per installare una stazione meteo-mareografica.

Una centralina in grado di fornire dati mirati e precisi, decisivi per emettere dei bollettini meteorologici per il coordinamento dei soccorsi e per la gestione dell’emergenza all’Isola del Giglio. «E’ una corsa contro il tempo, ci sono tantissime persone e molti stranieri con l’angoscia per i propri cari dispersi».

È la Siap+Micros, azienda leader nel settore – nata nel 1925 – con sede a San Fior, a fornire l’impianto: in settimana l’Istituto idrografico e mareografico di Pisa ha contattato la ditta della Marca per richiedere proprio l’installazione della stazione meteo-mareografica.

Così ieri pomeriggio i due tecnici specializzati hanno iniziato la posa della stazione, che ha lo scopo di misurare in continuo il livello di marea, ed i parametri meteorologici ad essa correlati: pressione atmosferica, velocità e direzione del vento. In aggiunta a ciò è stato installato un sensore per la temperatura dell'aria ed un sensore per la temperatura dell'acqua.

Fulvio Feltrin e Paolo Toldo rimarranno sul luogo del disastro almeno fino a questa mattina all’ora di pranzo, quando è prevista l’ultima fase dell’installazione dell’impianto. I dati che verranno registrati dalla stazione meteo-mareografica saranno poi inviati al centro elaborazione del Lamma di Sesta Fiorentino, che in tempo reale li utilizzerà per aggiornare tramite l'impiego di sofisticati modelli matematici e di personale esperto i bollettini meteo marittimi essenziali per il coordinamento dei soccorsi all'isola del Giglio.

La necessità di una stazione meteo-mareografica vicino alla Costa Concordia è dettata dal fatto di dover calibrare in maniera accurata la modellistica previsionali proprio nel punto dell'emergenza. L’anemometro – per misurare il vento – il barometro e il mareometro consentiranno agli esperti di tenere sotto controllo i movimenti della Costa Concordia: se la marea dovesse alzarsi, infatti, il rischio che la nave naufragata sugli scogli si sposti – e quindi perda carburante – sarebbe altissimo

. Le previsioni, legate ai dati forniti dal gps, serviranno per organizzare gli interventi dei soccorsi, dei vigili del fuoco, della protezione civile e della capitaneria di porto proprio nel punto dell’emergenza. «L’attrezzatura potrà servire come supporto per tutti gli specialisti e i volontari che stanno lavorando alacremente per risolvere al meglio questa tragedia di mare – spiega il responsabile vendite della Siap+Micros, Alex Stevanin – e di scongiurare il disastro ambientale all’Isola del Giglio».

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